Vaccini: ministero, bimbi non coperti esclusi da scuole infanzia

Roma – Non bastera’ la multa pagata dai genitori: i bambini non vaccinati non potranno essere iscritti alle scuole per l’infanzia, e se gia’ iscritti dovranno smettere di frequentare. Lo chiarisce il ministero della Salute nella circolare operativa del provvedimento emanata ieri. “La contestazione dell’inadempienza nei confronti di un minore che abbia iniziato a frequentare il servizio educativo dell’infanzia in attesa di vaccinazione – si legge nel documento – che pero’ non viene successivamente effettuata per motivi non imputabili all’organizzazione del servizio vaccinale o a intervenuti problemi di salute del bambino, tali da controindicare la vaccinazione stessa, rappresenta motivo di esclusione dal servizio educativo”. Mentre niente sanzioni per i genitori che, dopo la contestazione da parte della ASL territorialmente competente, provvedono a far somministrare al figlio il vaccino o la prima dose del ciclo vaccinale. “Ai genitori esercenti la responsabilita’ genitoriale ai tutori e ai soggetti affidatari – spiega ancora la circolare – a seguito di accertamento della violazione dell’obbligo di vaccinazione, e’ applicata una sola sanzione, a prescindere dal numero di vaccinazioni omesse. Difatti, ai sensi dell’articolo 8 della legge 24 novembre 1981, n. 689, a chi commette piu’ violazioni della medesima disposizione viene comminata una sanzione maggiorata (e non un numero di sanzioni pari alle violazioni commesse)”. La sanzione, precisa il ministero, “estingue l’obbligo della vaccinazione, ma non permette comunque la frequenza, da parte del minore, dei servizi educativi dell’infanzia, sia pubblici sia privati, non solo per l’anno di accertamento dell’inadempimento, ma anche per quelli successivi, salvo che il genitore non provveda all’adempimento dell’obbligo vaccinale”.