‘Ndrangheta: droga dal Sudamerica a Roma, 19 arresti

Roma – Diciannove arresti e oltre 500 chili di cocaina sequestrati. E’ il bilancio dell’operazione “La Romana- Fireman” che ha impegnato personale della Questura di Roma e del Comando provinciale della Guardia di finanza della capitale nell’esecuzione, sull’intero territorio nazionale, di una misura cautelare personale emessa dal Gip del Tribunale capitolino a carico degli appartenenti ad un’organizzazione criminale dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti con base a Roma e ramificazioni all’estero.
Coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Roma, i finanzieri del Nucleo di polizia tributaria di Roma – Gruppo investigazione criminalita’ organizzata – e gli agenti della Sezione narcotici della Squadra mobile, insieme con militari del Gruppo della Guardia di finanza di Malpensa e ad agenti del Commissariato di Fidene Serpentara, hanno condotto indagini, anche attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali, che hanno permesso di accertare l’esistenza, nella capitale, di un agguerrito gruppo criminale, responsabile di numerose importazioni di droga, in parte destinate alla ‘ndrangheta e, in particolare, alla cosca “Alvaro” di Sinopoli (Reggio Calabria).
E’ una grande, collaudatissima joint venture tra trafficanti latinoamericani e clan della ‘ndrangheta quella stroncata da Guardia di finanza e Polizia di Stato, che hanno incrociato i dati di indagini inizialmente diverse e collaborato poi ad una inchiesta che ha portato, nell’arco di oltre due anni, al sequestro di una quantita’ di cocaina che, una volta immessa sul mercato, avrebbe fruttato non meno di 20 milioni di euro. “Questa operazione – ha spiegato in conferenza stampa il procuratore Prestipino – conferma come Roma sia oggettivamente uno degli snodi cruciali del traffico di droga, punto di incontro tra domanda e offerta. E ribadisce una volta di piu’ lo strapotere dei clan di ‘ndrangheta, che hanno disponibilita’ quasi illimitate di risorse, tanto da assorbire senza apparenti difficolta’ anche sequestri ingenti come questi e di poter continuare a movimentare somme liquide enormi”. Il generale Cosimo Di Gesu’, comandante provinciale delle Fiamme gialle, ha sottolineato come quella disarticolata oggi fosse “un’organizzazione molto agguerrita, capace di importare in un arco di tempo ristretto grandi carichi di stupefacenti e di infiltrarsi in molti settori” mentre Luigi Silipo, dirigente della Squadra mobile della capitale, ha evidenziato “il ruolo chiave svolto da uno degli arrestati, Marco De Bernardis, il broker incaricato di tenere i contatti tra importatori e finanziatori, forte di una rete di complici attiva sia a Milano Malpensa sia nel porto di Cagliari”. Tra i destinatari delle ordinanze di custodia cautelare – ma tuttora latitante – figura anche un ufficiale della Policia Nacional di Santo Domingo, Santos Medina Familia, in servizio presso l’aeroporto “La Romana” dove aveva nevralgiche funzioni di controllo dell’immigrazione.