Migranti: Regione e Forward Advisory a sostegno dei minori

Catanzaro  – In occasione della giornata mondiale del migrante parte in Calabria il progetto CarePath.
Il piano di lavoro proposto dal Prof. Alberto Zucconi, Presidente di IACP (Istituto dell’Approccio Centrato sulla Persona fondato nel 1979) trova il pieno appoggio da parte della Regione, avvalendosi della cooperazione di Forward Advisory di Francesco Augurusa – societa’ internazionale operante in Europa, Canada e Stati Uniti, eccellenza per l’organizzazione di progetti europei e consulenza strategica alle istituzioni e alle imprese. “L’intera iniziativa – spiega una nota dell’ufficio stampa della Giunta – e’ volta a proteggere i minori stranieri, immigrati rifugiati non accompagnati, attraverso un meccanismo sostenibile per fornire servizi di supporto psicosociale partendo dal miglioramento dei sistemi di protezione minorile nei paesi partner. Gia’ dallo scorso giugno la Regione Calabria – si evidenzia- ha attivato il partenariato nell’ambito della call europea in materia di diritti ed equita’ per mettere in atto “Policy for the Protection of Children and Adolescents” ovvero politiche condivise per promuovere e garantire il diritto alla protezione dei bambini e degli adolescenti riguardo ogni forma di maltrattamento, negligenza, sfruttamento e violenza.
Con la consapevolezza che non e’ possibile eliminare completamente i rischi, la Regione Calabria crede fermamente che sia imperativo fare tutto quanto e’ in suo potere per ridurli al minimo. “Grazie all’esito positivo del partenariato che ha ottenuto il finanziamento dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma per l’Equita’ dei diritti dei Cittadini, la Regione Calabria diventa apripista in Italia, in partenariato con l’Universita’ degli Studi di Torino, per un provvedimento umano e di civilta’” dice l’assessore al Lavoro, Formazione e Politiche Sociali, Federica Roccisano, la quale abbraccia il partenariato “con l’intento di focalizzare sempre piu’ attenzione su tali tematiche dalla crescente rilevanza per il territorio”.

 

Nel dettaglio, La Regione Calabria prevede di garantire un adeguato supporto psicologico post-trauma, attraverso l’orientamento e la formazione dei professionisti delle cinque Aziende Sanitarie Provinciali (ASP) calabresi, nei sistemi di protezione minorile, che interloquiscono per sostenere e proteggere i rifugiati bambini, non accompagnati e traumatizzati. Professionisti piu’ esperti, quindi, sensibilizzati e formati attraverso piani individualizzati e guidati alla guarigione da trauma. In Europa, l’approccio emergenziale e la mancanza di organizzazione lasciano sempre piu’ spesso i piccoli immigrati in uno stato di abbandono. La conseguenza e’ che oltre migliaia di minori risultano irreperibili per le istituzioni e quindi scomparsi nel nulla, con il rischio che diventino prede dei circuiti di illegalita’, vittime dello sfruttamento lavorativo.
“E’ un’iniziativa rilevante – dichiara Francesco Augurusa, Presidente di Forward Advisory – in quanto la denuncia sulle drammatiche condizioni emotivo-psicologiche di questi giovanissimi rifugiati scuote le coscienze mondiali”. E prosegue: “La nostra organizzazione e’ entusiasta di mettere a disposizione il proprio know-how nell’ambito dell’europrogettazione, per tale obiettivo. I migranti minorenni senza famiglia che giungono nel nostro paese, scappano da fame, guerra e violenze, per cercare di avere un futuro migliore, per trovare speranza. Eppure in troppi sono “missing”, ovvero giovani traumatizzati che scompaiono e finiscono nei gironi criminali. La sfida e’ rappresentata dall’individuazione di iniziative in grado di realizzare azioni concrete di sostegno.” CarePath e’ un progetto in grado di andare al di la’ del sistema di prima accoglienza, occupandosi della tutela psicologica, educativa dei minori migranti, per un percorso di inserimento nel tessuto sociale e formativo.
Quattro le nazioni europee che abbracciano il progetto. In Belgio: Eurochild – rete di organizzazioni e individui per promuovere i diritti e il benessere dei bambini e dei giovani. In Grecia: Dimos Neas Smyrni e Research Innovation and Development Lab Private Company. In Ungheria: Cordelia Foundation for the Rehabilitation of Torture Victims – il cui scopo e’ quello di migliorare lo stato mentale e la qualita’ della vita dei richiedenti asilo gravemente traumatizzati, dei rifugiati con asilo o altri status umanitari e delle loro famiglie, attraverso una complessa riabilitazione psicosociale.