Slovacchia: Antimafia,’ndrangheta sfrutta varchi normativi estero

Catanzaro, 1 mar. – La ‘ndrangheta, l’organizzazione criminale “piu’ radicata e attiva”, sfrutta i varchi normativi presenti nelle legislazioni europee ed extraeuropee al fine di “investire e riciclare l’enorme massa di denaro frutto delle attivita’ illecite”. L’allarme e’ stato lanciato dalla commissione parlamentare antimafia nella relazione approvata il 7 febbraio scorso, nella quale la mafia calabrese veniva ancora una volta presentata come una vera holding internazionale, leader di narcotraffici con il centro ed il Sud America, ma anche capace di reinvestire i suoi guadagni in attivita’ apparentemente lecite in molti Paesi europei. Dalla relazione emerge la struttura transnazionale della mafia calabrese “che grazie alla leadership nel traffico mondiale di stupefacenti esporta all’estero prassi di insediamento o radicamento sempre piu’ incisive”. Ciononostante il rischio ‘ndrangheta, manifestatosi gia’ con la strage di Duisburg in Germania, e piu’ in generale quello rappresentato dalle mafie, non e’ avvertito, secondo la commissione in tutta la sua gravita’.
Nelle missioni effettuate in alcuni paesi come Spagna Malta e Canada, la commissione segnala di avere registrato “una buona e crescente collaborazione tra le rispettive autorita’ giudiziarie e gli apparati inquirenti”, ma annota anche che in nessuno di questi Paesi le istituzioni, sia politiche che giudiziarie, “hanno mostrato una soglia di consapevolezza e attenzione adeguate a fronteggiare le nuove dinamiche criminali e le capacita’ della ‘ndrangheta di individuare i varchi normativi e le opportunita’ imprenditoriali per investire e riciclare l’enorme massa di denaro frutto delle attivita’ illecite”.
Da qui una serie di proposte normative finalizzate ad una lotta alla criminalita’ mafiosa su base europea ed extra europea, attraverso strumenti adeguati. Fra questi, l’istituzione di una procura europea e l’emanazione di una direttiva in materia di confisca e congelamento dei beni che superi i limiti previsti dalla normativa vigente.