Falerna: domani Cuda presenta progetto “Casafalerno”

Falerna -Domani alle ore 17 a Falerna presso Circolo Scarabeo ,Tommaso Cuda, racconterà e presenterà il progetto “Casafalerno” che comprende il recupero di un antico vino e la nascita di una minifattoria sperimentale.
Casa Falerno, si legge in un nota,  è un progetto di micro-fattoria naturale di poco più di un ettaro.
Si Ispira, prosegie la nota, alla permacultura e all’agricoltura naturale,dotata di tecniche e tecnologie innovative per la progettazione e gestione di una fattoria sostenibile. il risultato è una fattoria multifunzione in grado di ottenere un’alta produttività in spazi limitati e allevare animali garantendo il giusto benessere.
Casa Falerno nasce con l’intenzione di promuovere e divulgare un nuovo modo di produrre cibo arricchendo il terreno invece di impoverirlo. alla base cè la convinzione di sostituire l’ormai inefficiente ,avvelenato e distruttivo modello dell’agricoltura convenzionale, con un modello agro-alimentare basato sulla natura e comunità senza cadere nell’utopia ma garantendo quantità e qualità.

Casa Falerno si fonda sui principi etici della permacultura:
L’ideazione della fattoria e relativa progettazione, sono ispirate ai principi di progettazione a permacultura di davidholmgren

1. Osservare e interagire
2. Catturare e fare scorte di energia
3. Ottenere una produzione
4. Applicare l’autoregolazione e accettare i feedback
5. Usare e dare valore a risorse e servizi rinnovabili
6. Non produrre scarti
7. Progettare dalla struttura al dettaglio
8. Integrare piuttosto che segregare
9. Usare soluzioni piccole e lente
10. Usare e valorizzare la biodiversità
11. Usare i margini e valorozzare ciò che è marginale
12. Usare e rispondere creativamente al cambiamento
“Grande attenzione è rivolta anche all’utilizzo di tecnologie innovative e attrezzi manuali che evitano l utilizzo di combustibile fossili e permettono lavorazioni del suolo superficiale e quindi poco invasive ,con la funzione di aumentare la fertilità evitandone il compattamento e il ribaltamento, incrementando l’ossigenazione la permeabilità e la riserva idrica.
la comprensione del potere della biologia del suolo è la chiave per garantire prodotti salubri di qualità e sostenibili”.