Religione: celebrazione 90° anniversario fondazione Istituti religiosi

Cosenza – Le Suore Minime della Passione di N.S.G.C e i Pii Operai Catechisti Rurai Missionari Ardorini celebrano il 90° anniversario della fondazione dei loro Istituti religiosi.
Esattamente 90 anni fa, la Beata Elena Aiello e il Servo di Dio Don Gaetano Mauro, davano vita a due progetti che ancora oggi producono molto frutto.
Madre Elena Aiello, la “Monaca Santa” e Don Gaetano Mauro, il “Decano” si sono rivelati valido ed efficace strumento nelle mani di Dio.

Madre Elena (Montalto Uffugo,10 aprile 1895-Roma, 19 giugno 1961) ha dedicato ogni istante della sua vita ad amare il Signore, condividendo con Lui la sofferenza della Passione, e perciò ad amare “i più piccoli”, i più deboli, i più indifesi. Migliaia di bambini orfani e di piccoli bisognosi hanno sperimentato il calore dell’abbraccio di Madre Elena e il conforto del suo rassicurante sorriso. Confidando totalmente nella Provvidenza, è riuscita, in tempi critici e difficilissimi ad aiutare concretamente e spiritualmente “i più piccoli”.
L’Istituto a cui Madre Elena ha dato vita annovera Suore che operano sulla scia della loro fondatrice e che svolgono la loro missione non soltanto in Italia (Cosenza, Roma, Bari, Montalto Uffugo, Bucita di San Fili, Castrolibero, Paola) ma anche in Svizzera, Brasile, Colombia, India.

Don Mauro (Rogliano 13 aprile 1988 – Montalto Uffugo, 31 dcembre 1969) ha svolto il suo apostolato spendendo tutto se stesso nella formazione, educazione, cura, istruzione dei “giovani e della gente rurale. Precursore dei tempi, ha accolto migliaia di giovani offrendo loro l’amore di padre e la possibilità crescere in modo sano.
L’Istituto fondato da Don Mauro conta sacerdoti missionari che operano non soltanto in Italia (Montalto Uffugo, Roma, Napoli, Villaricca), ma anche in Canada, Colombia, India, Tanzania.

Stesso anno di fondazione (1928), stesso territorio (Montalto Uffugo), stessa missione (amare totalmente Dio e il prossimo): le Suore Minime e i Padri Ardorini, celebreranno insieme un’importante tappa temporale del loro cammino.
La solenne concelebrazione eucaristica (presieduta dall’Arcivescovo metropolita di Cosenza-Bisignano, Mons. Nolè) del 15 settembre, nella Cattedrale di Cosenza, sarà preceduta da un triduo di preparazione nel santuario Madonna della Serra, a Montalto Uffugo, che prevede le riflessioni di Enzo Romeo (giornalista vaticanista Rai), Mons. Gianfranco Todisco (Vescovo), Don Enzo Gabrieli (postulatore causa canonizzazione di Madre Elena). In allegato, programma dettagliato delle celebrazioni.
• Superiora generale, Suor Eugenia Amodio: “È una tappa cronologica che, pur esprimendo maturità e pienezza in senso storico, a noi dà l’opportunità di rilanciare il cammino dell’Istituto, già propenso a rispondere alle nuove povertà di oggi. E’ un anniversario che ci spinge a dare nuovo slancio al carisma di fondazione e al nostro essere “Minime della Passione di N.S.G.C nella Chiesa oggi. Siamo sollecitate ad essere “Chiesa in uscita”. Questo è lo spirito con cui celebriamo il 90° di fondazione, perché anche noi, spinte dall’amore di Cristo, ci stiamo impegnando a raggiungere le periferie esistenziali del mondo. Ovviamente a livello religioso siamo chiamate a riscoprire quel cammino di santità, che è alle origini della nostra fondazione. Camminando sulla via minima del Vangelo e ponendosi con gioia e amore accanto ai fratelli più bisognosi, Madre Elena ha raggiunto gli onori degli Altari. Anche per noi il cammino è già tracciato: sulle sue orme dobbiamo continuare a vivere il Vangelo della carità, incarnando nella società del nostro tempo il valore della piccolezza e dell’umiltà.
• Superiore generale, P. Salvatore Cimino: “Solo qualche mese fa, abbiamo dato inizio ad una nuova comunità a Morogoro, in Tanzania, e subito dopo in quella nazione è stato ordinato sacerdote il primo missionario ardorino tanzaniano.
Novant’anni di cammino significano anche questo: continuare a bere alla sorgente da cui tutto è partito: il sacerdozio di don Gaetano Mauro; significano anche mantenere vivo il soffio dello Spirito che spinse don Mauro a pensare a coloro che abitavano “lontani” dalla sua parrocchia. Allora erano i contadini di Montalto, oggi sul cammino dei missionari ardorini appaiono i fuori casta indiani e i villaggi africani, oltre ai campesinos colombiani ormai da molti anni presenti sul cammino di questi novant’anni.
Novant’anni: non un tratto di cui vantarsi, ma una occasione di verifica interiore davanti alla Parola di Dio. La condivisione del cammino con le figlie della Beata Sr Elena Aiello, è poi un arricchimento sorprendente: non sono solo le circostanze locali che si vanno riscoprendo, ma una immagine di chiesa viva sul nostro territorio. Una chiesa che si esprime da novant’anni con carismi diversi, nati qui, che hanno il sapore delle nostre cose e delle nostre condizioni, una incarnazione fatta con la vita di Elena Aiello e di Gaetano Mauro.

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