Sicurezza: Callipo (Anci Calabria), “Salvini dia risposte vere”

Catanzaro – “Da parte del ministro Salvini e del governo e’ doveroso dare risposte e non limitarsi a liquidare semplicisticamente le critiche, perche’ questo atteggiamento non serve a nessuno e non risolve i problemi”. Lo dice  il presidente dell’Anci Calabria, Gianluca Callipo, con riferimento alle polemiche tra alcuni sindaci e il ministro dell’Interno Salvini sull’applicazione del Decreto sicurezza. “La posizione dell’Anci – ricorda Callipo – era gia’ critica prima della conversione in legge del decreto, con una serie di dubbi espressi all’unanimita’ dalla Commissione immigrazione rispetto ad alcuni punti del provvedimento, in particolare quelli relativi allo svuotamento del sistema Sprar, che aveva elementi di eccellenza. Soprattutto, come Anci, ci siamo posti sin da subito – prosegue il presidente dell’associazione dei Comuni calabresi – il problema e l’interrogativo di cosa sarebbe successo alle migliaia di immigrati nel momento in cui, fuoriusciti dal sistema di accoglienza, comunque sarebbero rimasti sul territorio perche’ non si riesce a farli rimpatriare, con il rischio di finire nelle mani della criminalita’ organizzata o a entrare comunque nei circuiti dell’illegalita’”. Secondo Callipo “il decreto fa ricadere sulle spalle dei sindaci e dei Comuni delle problematiche, che ci sono e che non si risolvono con un semplice decreto e soprattutto non si risolvono con dichiarazioni semplicistiche, quali quelle del ministro Salvini in queste ultime ore in risposta alle critiche dei sindaci. E’ giusto, come dice il presidente di Anci nazionale Decaro, sedersi attorno a un tavolo e rivedere quegli aspetti del Decreto sicurezza che evidentemente creano problemi sui territori: il ministero dell’Interno a maggior ragione dovrebbe sedersi a questo tavolo visto che tra le attivita’ principali del ministero c’e’ la materia degli enti locali e sono i sindaci a chiederlo”. Il presidente dell’Anci Calabria prosegue: “Abbiamo gia’ partecipato alle varie iniziative organizzate dall’associazione nazionale perche’ nella nostra regione sono molti i Comuni con progetti Sprar e che avranno problemi con l’applicazione del Decreto sicurezza. Il 16 gennaio parteciperemo alla Commissione nazionale immigrazione dell’Anci, con la speranza di far capire al ministro Salvini e al governo nazionale che, se i sindaci sollevano alcuni dubbi sul provvedimento, e’ doveroso dare risposte e non limitarsi a liquidare semplicisticamente le critiche, perche’ questo atteggiamento non serve a nessuno e non risolve i problemi. Poi, non voglio entrare nel merito del tema se sia giusto o meno che un sindaco non rispetti la legge, ma anche io – conclude Callipo – ricordo che Salvini era uno di quelli che invitava i sindaci a non celebrare le unioni civili”.