Crotone, 17 mar. – Un flusso ininterrotto, silenzioso e composto, di esponenti politici, di rappresentanti delle istituzioni e soprattutto di semplici cittadini ha portato nella Sala Consiliare l’ultimo saluto a Pasquale Senatore, gia’ sindaco di Crotone. Nei due giorni in cui e’ stata allestita la camera ardente nel Palazzo Comunale la citta’ ha voluto ricambiare, con il sentito omaggio, l’affetto e l’amore che il popolare professore aveva per la sua Crotone. I consiglieri comunali e gli assessori in carica ma anche di passate amministrazioni hanno formato un picchetto d’onore che si e’ alternato per tutto il primo pomeriggio intorno al feretro. Un saluto commosso al politico ed all’amico e’ stato rivolto da Angela Familiari. Il sindaco Peppino Vallone ha espresso il cordoglio di tutta la comunita’ cittadina. “Le citta’ hanno una vita propria: hanno un loro proprio essere misterioso e profondo: hanno un loro volto. Hanno, per cosi’ dire, una loro anima ed un loro destino”. Lo sosteneva, in un suo discorso, un grande sindaco come Giorgio La Pira. Pasquale Senatore e’ stato un volto, un’anima ed un destino di questa nostra citta’” ha detto Vallone. “Credo che Pasquale sia contento di vedere qui, ed anche attraverso i numerosi messaggi che sono giunti nelle forme piu’ diverse non appena si e’ avuta notizia della sua scomparsa, il riversarsi dell’affetto che la “sua” Crotone gli ha tributato. Un affetto spontaneo che ricambia quell’amore cristallino che ha avuto nei confronti della citta’ che lo ha storicamente visto primo sindaco direttamente eletto dal popolo. E’ stato uomo di parte, certo, ma ha saputo, una volta indossata la fascia tricolore, diventare uomo delle istituzioni, non venendo mai meno alle sue convinzioni ed alla sua coerenza politica, ma ponendo sempre in primo piano l’amore verso la citta’” ha proseguito il sindaco Vallone. “Il suo vero ufficio e’ stato Crotone. E’ stato popolare nell’accezione piu’ nobile della parola perche’ ha saputo coniugare l’innata umanita’ e disponibilita’ agli impegni di governo cittadino, di cui avvertiva tutto il peso ed allo stesso tempo tutta l’esaltante responsabilita’. Con la scomparsa di Pasquale Senatore, Crotone perde un suo pezzo di storia. Ma quando si incide nella vita di una citta’, una comunita’ non dimentica. C’e’ fin d’ora il nostro impegno affinche’ ci sia un modo appropriato per ricordarlo anche alle future generazioni. La comunita’ cittadina che lo piange e lo saluta commossa. Saluta un amministratore amato ma soprattutto un crotonese autentico” ha concluso Vallone. Un lungo applauso ha salutato il feretro mentre lasciava la Casa Comunale per i funerali celebrati nella Basilica Cattedrale.