Lamezia: al via il percorso di Invito alla lettura

Rocca-Capalbo-CostanzoLamezia Terme – Una iniziativa che parte dall’Istituto tecnico settore tecnologico di Lamezia Terme(ex geometra) e che vede il coinvolgimento di alcune casi editrici  e di alcune librerie, con un obiettivo arduo quello di far riscoprire agli studenti il gusto della lettura, di ampliarne il lessico e di favorirne lo sviluppo del senso critico.  Il progetto di Invito alla lettura, ideato dalla docente e giornalista Dora Anna Rocca con la collaborazione della docente di lettere e responsabile della biblioteca Patrizia Calidonna ed il sostegno della Dirigente scolastica Patrizia Costanzo (che si è complimentata con gli alunni per la risposta positiva fornita), si articola in un percorso triennale che prevede lo studio di alcuni volumi, il confronto diretto degli studenti con gli autori dei testi e l’analisi delle ricadute nelle ore curriculari da parte dei docenti di lettere di ciascuna classe. Grande la soddisfazione da parte di alunni ed organizzatori per il successo del primo appuntamento che ha capalbo-028coinvolto Massimiliano Capalbo, 43 anni cosentino, autore di “La terra dei recinti”, il quale attraverso il dialogo con gli studenti è riuscito a creare empatia e a trasmettere messaggi positivi. Ricordiamo che Capalbo si definisce imprenditore eretico, nel senso che sfida lo status quo, non accetta a priori ciò che viene spacciato come dogma ed è alla ricerca di una sua verità scevra da schemi predefiniti. Ha fondato Orme nel parco uno dei parchi eco esperenziali più visitati d’Italia. L’incontro con gli studenti è stato articolato in due momenti. Uno dalle 10,30 alle 11 in biblioteca dove una rappresentanza di alunni ha potuto esprimere riflessioni, dubbi, considerazioni personali emerse dalla lettura del testo direttamente all’autore ed un secondo momento dalle 11 alle 13 nella sala conferenze dell’istituto, dove oltre 120 alunni si sono ritrovati per ripercorrere attraverso le domande di una loro rappresentanza e moderati dalla Rocca le pagine di un libro la cui finalità è secondo lo stesso Capalbo consentire di poter guardare la realtà con occhi diversi. Ha detto infatti: “In un Paese dove tutti diagnosticano malattie ma non prescrivono cure, decido di scrivere un libro che ne prescrive una. Uscire fuori dagli schemi mentali che sono i recinti nei quali ci rinchiudiamo”.