Musica: recital del pianista Antonio Ballista a Lamezia Terme

Antonio-BallistaLamezia Terme (Catanzaro) – Il pianista Antonio Ballista festeggera’ i suoi 80 anni con un recital al Teatro Umberto di Lamezia Terme in programma per domani al Teatro Umberto di Lamezia Terme con inizio alle ore 18,30. “L’eccezionalita’ della serata – spiega una nota dell’Ama Calabria che organizza l’evento – non e’ legata al solo fatto di avere ancora una volta ospite della stagione lametina un artista di fama internazionale ma nella felice circostanza che domani il maestro compira’ 80 anni e che ha voluto scegliere proprio la stagione AMA Calabria per festeggiare insieme al pubblico lametino questo importante risultato”. “E’ con grande soddisfazione – ha dichiarato il Presidente Ama Calabria – che presentiamo ancora una volta il maestro Antonio Ballista che nel corso della sua lunga e straordinaria carriera d’artista e’ stato decine di volte ospite della nostra stagione come solista in duo con il pianista Bruno Canino, con gli attori Paolo Poli e Milena Vukotic, con le soprano Alide Maria Salvetta e Lorna Windsor e tanti altri. Molto originale il programma intitolato Hit parade Il meglio della canzone secondo me. Come un filo rosa, un codice segreto, una cadenza di numeri primi, la musica leggera affiora imprevedibile nella storia del suono umano. I suoi connotati: semplicita’, felicita’, volatilita’, struggimento, nostalgia, volubilita’, ineffabilita’. Ineffabilita’, innanzitutto: il solo tentativo di decifrarne la bellezza per spiegarsela la fa svanire, come affreschi pompeiani bruscamente restituiti alla luce. L’unica e’ giocarci, con questa leggerezza fragilissima, disporla in figure e costellazioni piramidali, secondo l’ordine di preferenza che ci accorda un potere illimitato nell’archivio della nostra anima”. Antonio Ballista, carezzando l’ordito della musica “classica” del secondo millennio e la trama del “pop” del secolo ventesimo, sente la migliore musica leggera e l’ addita diteggiandola sulla tastiera del cuore, del suo proprio cuore, messo a nudo in questo concerto con impudenza inaudita per un pianista. Per tocchi ascendenti, come si conviene a ogni classifica, questa top 20 svaria dalla liederistica classica alla canzone italiana d’anteguerra, dai gioielli beatlesiani a Liszt, dal jazz all’opera barocca, e il valzer, e Cole Porter, e i Platters, Gershwin, Satie, Walt Disney, e via sfiorando, in trascrizioni pianistiche che ne focalizzano il fascino senza dissiparne un solo accento.