Libri: concorso per giovani scrittori “i quaderni di trame”

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Lamezia Terme – La Fondazione Trame promuove la selezione destinata a giovani autori, singoli o in gruppo, al di sotto dei 35 anni di età (nel caso di più autori, almeno la metà di essi devono avere meno di 35 anni) ha come tema le forme di contrasto alle mafie, testimonianze o biografie di persone impegnate sul tema dei diritti contro ogni forma di criminalità organizzata e per l’affermazione dei diritti, in forma di ricerca, saggio, inchiesta, reportage o intervista ad esclusione di testi di fiction o di narrativa.
Il concorso non prevede costi per gli autori che vi partecipano e la pubblicazione giudicata vincitrice sará presentata in anteprima assoluta nel corso della settima edizione di Trame festival dei libri sulle mafie, che si svolgerà a Lamezia Terme nel giugno del 2017.
“Costruire un percorso di scrittura inedito – Dichiara il giornalista e scrittore, Direttore artistico di Trame Festival e membro della giuria del concorso, Gaetano Savatteri – fornendo gli strumenti perché possa emergere una nuova generazione di scrittori, spesso fuori dai circuiti editoriali. Senza trascurare l´attenzione da parte dei giovani studiosi, giornalisti e ricercatori alla partecipazione civile nonché sollecitare il confronto sui temi delle mafie. – e continua- Trame festival dei libri sulle mafie è un contenitore culturale in crescita che può vantare sempre nuovi e proficui partenariati di valore: con la Melampo grazie a questa nuova opportunità si consolida un tassello importante che ci porta giá nella settima edizione del festival”.
Molti saranno gli appuntamenti che vedranno protagonista la Fondazione Trame nei mesi che la separano da #Trame7.
“Il periodo estivo ha visto i giovani volontari del Festival premiati a San Mango D´Aquino (CZ) con il Muricello 2016 e alla Fondazione è andato il Premio di Legambiente CAraLABRIA, ritirato a Diamante (CS). Le motivazioni di entrambi i riconoscimenti hanno la parola comune dell´impegno per e con i giovani. Ed è su questa strada che continua la costruzione di un progetto che è un cammino culturale senza sosta, dice il direttore della fondazione Tommaso De Pace.