Lavoro: il 14 dicembre sciopero generale area Sibari-Pollino

bandiere-sindacati-372x221Cosenza – I segretari territoriali di Cgil, Cisl e Uil del comprensorio Sibaritide-Pollino, Sposato, Russo e Castagna, hanno reso noto il testo di una lettera aperta indirizzata alle istituzioni, ai sindaci, alle forze politiche, alla Chiesa, a tutte le associazioni di categoria in vista dellos ciopero proclamato per il 14 dicembre prossimo. “La drammatica crisi economica e sociale – scrivono – continua a caratterizzare il nostro Paese ed il Mezzogiorno. In Calabria e nel nostro territorio in particolare, vi sono gravi motivi di allarme per il lavoro che manca e per una serie di politiche di dismissione e disimpegno che il Governo nazionale sta determinando su settori strategici e vitali come le infrastrutture, l’assetto idrogeologico e forestale del territorio, il diritto alla mobilita’ delle persone e delle merci ed interi servizi pubblici che riguardano gli enti locali e comparti come la sanita’, la giustizia,la scuola. Si rischiano disimpegni di spesa – denunciano i sindacati – come il macrolotto della SS 106 Roseto Sibari, l’Ospedale della Sibaritide, la perdita di insediamenti industriali come il cementificio di Castrovillari e la centrale Enel di Rossano, continui tagli nei servizi ferroviari ed alla sanita’ con chiusure di ospedali e negazione dei livelli essenziali di assistenza, restrizioni dei presidi di legalita’ con soppressioni di Tribunali come quello di Rossano, ed un conseguente spopolamento delle aree interne, con un territorio in emergenza ed a forte rischio idrogeologico. Le politiche di abbandono dei territori di prossimita’ alimentano disuguaglianze tra cittadini, tra territori, tra lavoratori. Per questo – sottolineano – occorre un piano straordinario per il lavoro con politiche di inclusione ed investimenti pubblici e privati a sostegno delle aree svantaggiate”. Secondo i tre sindacalisti, “grava sul governo nazionale la responsabilita’ di assumere precisi impegni per la Calabria ed il nostro territorio e per dare risposta alle emergenze con un nuovo scenario di crescita economica, occupazionale e civile in cui possano nutrirsi, anche, le attese di lavoro dei giovani, delle donne, delle famiglie e dei tanti precari calabresi, disoccupati, cassintegrati ed in mobilita’ in deroga che scappano dalla nostra terra in cerca di lavoro”. Per sostenere queste ragioni Cgil, Cisl, Uil territoriali evidenziano di avere proclamato lo sciopero generale territoriale per il 14 dicembre a Trebisacce con concentramento dinnanzi al Consorzio di bonifica sulla vecchia statale ss 106 a partire dalle ore 9.30, “con la consapevolezza – e’ scritto – che c’e’ bisogno di un movimento delle forze sane per creare una barriera di legalita’ sociale ed istituzionale che parta dal basso, che sia utile a rafforzare le richieste delle popolazioni, motivo per cui nei prossimi giorni vi invieremo la piattaforma sociale”. Da qui l’invito ad una massiccia adesione alla protesta.