Lamezia: Pileggi e Mari, certe società speravano retrocessione Vigor

maglia-fabrizio
Lamezia Terme – “Esprimiamo grande soddisfazione per la decisione del Tribunale Federale Nazionale che ha assolto il nostro assistito, Fabrizio Maglia, dall’accusa di aver partecipato al tentativo di alterazione delle partite Vigor Lamezia-Paganese e Barletta-Vigor Lamezia. In un momento storico in cui si è cercato di infliggere condanne esemplari per estirpare quella che oramai è una piaga che coinvolge tutto il sistema calcistico nazionale, questo è un risultato importantissimo che rappresenta per noi una grande vittoria”. E’ quanto affermano in un nota congiunta gli avvocati , difensori di Fabrizio Maglia, i quali ricordano che “Fabrizio finora ha scelto la linea del silenzio, nonostante il linciaggio mediatico subìto prima e soprattutto dopo le richieste del procuratore federale Stefano Palazzi. Nei diciotto anni di attività lavorativa – proseguono gli avvocati nella loro nota- in ambito calcistico e nei sei anni come direttore sportivo della Vigor Lamezia, Fabrizio si è sempre contraddistinto per la competenza, l’onestà e la correttezza manifestate nello svoglimento del suo lavoro”.

Una probità, spiegano, “emersa e testimoniata anche nel corso di tutti gli interrogatori condotti dalla Procura Federale nei confronti delle varie persone coinvolte nell’inchiesta”. I due difensori, inoltre, si  permettono  “di far notare ad alcune società terze in questa vicenda, che attendevano solo la retrocessione della Vigor Lamezia per poter conquistare a tavolino ciò che si è perso sul campo, che una delle intercettazioni usate impropriamente come atto di accusa nei confronti del nostro assistito, vedeva al telefono uno degli indagati con il loro attuale allenatore”.

Infatti, evidenziano,  “una delle intercettazioni ambientali che, secondo l’accusa, suffragava l’ipotesi di alterazione della partita Barletta-Vigor Lamezia, in realtà captava una telefonata tra Bellini e l’attuale allenatore della società interessata.  Siamo convinti- concludono –  che potremo dimostrare nei successivi gradi di giudizio, la mancanza di assoluto coinvolgimento in qualsivoglia operazione illecita relativa all’attività di Fabrizio come direttore sportivo.