Lamezia: Marco Cristiano, Mtl “una sorta di proprietà privata”

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Lamezia Terme – Marco Cristiano, in una nota spiega le ragioni, attraverso alcune precisazioni, della sua decisione
“di abbandonare la carica di presidente di MTL e conseguentemente uscire dal movimento”. Cristiano ha decisio di uscire dal Movimento in quanto “le scelte politiche degli ultimi mesi, non hanno avuto la mia reale approvazione, ma per il bene del movimento, non le ho mai disapprovate ufficialmente. Con il passare delle settimane – aggiunge – però l’attuale dirigenza del gruppo operava delle scelte importanti ( una fra tutte il nominativo da proporre al sindaco per l’assessore in quota Mtl ) autonomamente e senza condividere tali scelte con gli altri militanti”. Tutto ciò, fa risaltare Marco Cristiano, “ha portato MTL ad essere una sorta di proprietà privata che nulla ha a che fare con i principi e l’etica del cameratismo e della lealtà che hanno sempre improntato l’azione del gruppo che, lo voglio ricordare, era la diretta emanazione de ” il cerchio e la croce “, associazione da me fondata e diretta”. Quindi Marco Cristiano “con rammarico” ha “preso questa decisione di abbandonare il movimento soprattutto se penso alle energie da me profuse per la sua crescita ed affermazione per le quali, senza falsa modestia, ritengo di essere stato determinante”. Ed a tal proposito si riferisce , ad esempio , “alla sua candidatura alle scorse elezioni europee con la Lega Nord quando, costituendo un patto federativo tra MTL e Lega, ottenni un lusinghiero risultato personale”. Oggi, a giudizio di Massimo Cristiano, “però il clima di assoluta chiusura della attuale dirigenza mi porta a non ravvedere nessun motivo che giustifichi una mia ulteriore partecipazione a quello che ritengo essere oramai solo un contenitore vuoto”.