Lamezia: Premio Nausicaa perché rinviato?

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Lamezia Terme – La verità prima o dopo sul rinvio del “Premio Nausicaa” dovrà venire fuori. Sul piano della sicurezza era stato tutto predisposto per evitare contestazioni,  proprio in occasione delal consegna del premio al primo cittadino di Lampedusa che, comunque, non sarebbe stato presente, non per le annunciate manifestazioni di protesta, ma perché impegnato. Infatti giovedì sera aveva segnalato la sua non presenza alla cerimonia. Sul piano dell’ordine pubblico era stata prevista la presenza di un folto numero di forze dell’ordine al fine di evitare contestazioni o manifestazioni di protesta. Il rinvio probabilmente è legato al fatto che il primo cittadino non sarebbe stato presente e non per il fatto che alcuni movimenti politici aveva preannunciato delle manifestazioni di protesta che comunque, non si sarebbero svolte nella zona prevista per la cerimonia. Il dirigente del commissariato di Pubblica Sicurezza di Lamezia, Antonio Borelli, infatti, aveva predisposto il necessario cordone di sicurezza al fine di garantire la pacifica manifestazione del “Premio Nausicaa”. E le annunciate prosteste sarebbero  state tenute a debita distanza.

Aver legato il rinvio della consegna del premio ad eventuali contestazioni probabilmente è stato un errore “socio – politico” perché come al solito sono scesi in campo i soliti garantisti della legalità che hanno colto l’occasione per sbraitare contro il sindaco di Lamezia, invitandolo “a pronunciarsi prima possibile sui gravi fatti accaduti nei mesi successivi al suo insediamento e a dire chiaramente “da che parte sta””. Per quanto riguarda il “Premio Nausicaa” non è successo nessun fatto grave. E’ stato rinviato perché il sindaco non ci sarebbe stato e non “a causa delle annunciate proteste di piccoli e “socialmente insignificanti” movimenti antagonisti”. E’ stata una scelta della Unpli Calabria che ha comunicato il rinvio della manifestazione allo stesso commissariato. E’ un fatto grave che suscita sdegno avere strumentalizzato un rinvio di una manifestazione per la non presenza del primo cittadino di Lampedusa e che ferisce veramente l’immagine di una città.

Ed in merito al rinvio del premio,  Vincenzo Ruberto Presidente Unpli Calabria, ha inviato una nota con la quale commenta alcune dichiarazioni fatte dal sindaco in una manifestazione proprio  in riferimento alla scelta del aggiornamento della manifestazione:
“In riferimento alla decisione di rinviare la cerimonia di consegna del Premio Nausicaa, diverse sono state le prese di posizione, da parte di rappresentanti istituzionali, forze politiche e sindacali che, stanno intervenendo per esprimere il dissenso rispetto alla decisione di rinvio e soprattutto nei confronti di coloro che avevano annunciato la contestazione.
Ho già spiegato le ragioni che hanno determinato la grave scelta, il diniego totale nell’accettare che chiunque possa o debba contestare le nostre iniziative non è compatibile con la mission delle pro loco. Noi siamo associazioni di promozione territoriale che si impegnano sulla base volontaristica dei propri soci e non ricerchiamo consenso o visibilità.
La manifestazione è solo stata rimandata e nei prossimi giorni troveremo la soluzione adatta a svolgerla in un clima, sereno e costruttivo. Il nostro intendimento era ed è, esaltare i calabresi attraverso il mito della fanciulla Nausicaa come popolo accogliente ed ospitale fin dai tempi del naufragio di Ulisse.
Voglio comunque specificare che, prima della decisione definitiva mi sono consultato con il Sindaco Paolo Mascaro, il quale mi ha esortato nel recedere dal sospendere l’iniziativa.
Già in occasione della conferenza stampa di presentazione dell’evento il Sindaco Mascaro aveva esaltato l’iniziativa condividendone lo spirito umanitario e sociale.
Ritengo del tutto fuori luogo richiamare il Sindaco ad una presa di posizione anche se mi risulta che lo ha fatto pubblicamente questa mattina nel contesto di una manifestazione pubblica”.

Vincenzo Ruberto
Presidente Unpli Calabria