Lamezia: visita Orlando, un uomo protesta

orlando-protestaLamezia Terme – Il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, e’ giunto questa mattina negli uffici del Tribunale di Lamezia Terme, dove ha incontrato i magistrati, il personale amministrativo ed i rappresentanti dell’avvocatura per fare il punto sulla situazione del comparto penale e civile della città della piana. Si è trattata della seconda tappa del tour voluto dal Ministro nei tribunali più esposti, dopo che ieri Orlando ha presiedo un vertice a Vibo Valentia. Cancellata, invece, la tappa di Castrovillari, prevista per ieri. Nel centro del Cosentino i toni sono molto alti a causa della chiusura con accorpamento a Castrovillari del vicino tribunale di Rossano. Mentre a Vibo Valentia Orlando ha trovato un presidio di protesta messo in atto da organizzazioni e persone che lamentano casi di mala giustizia, anche a Lamezia non sono mancate le proteste. Un uomo, infatti, ha accolto la visita del ministro Orlando, mostrando un cartello dove chiedeva “chi sbaglia nei processi deve pagare”. Nel cartello, l’uomo dichiarava di non aver visto “garantito” il suo diritto alla giustizia, aggiungendo, “meglio andare al Brico fai da te”. La visita del ministro nella città, si è conclusa con una conferenza stampa, duarnate la quale Orlando ha risposto alle domande dei numerosi visita-ministro-24-1015giornalisti.  Nel corso della conferenza stampa, che si è tenuta sempre presso il palazzo di giustizia di Lamezia, il Ministro della Giustizia, ha dichiarato l’esigenza di dare “attenzione all’organico, bando tirocinanti, costituzione ufficio del processo che affianchi il giudice, collaborazione con l’avvocatura per affrontare le controversie civili fuori dal processo, informatizzazione”. Questa la “ricetta” illustrata dal ministro della Giustizia Andrea Orlando per aiutare il funzionamento della giustizia in Italia. Secondo Orlando, “tutto questo puo’ dare una mano per ottenere il risultato che serve”. Il ministro ha evidenziato che all’incontro hanno partecipato tutti i direttori generali del ministero, spiegando che esiste una difficoltà legata ai magistrati di prima nomina: “C’e’ un problema serio di incentivo a permanere qui – ha detto – e di utilizzo dei giudici al primo incarico, per questo serve un provvedimento normativo”. Sulla vicenda dell’intercettazione nella quale il giudice siciliano Silvana Saguto, indagata a Palermo, esprime parole di disprezzo nei confronti dei figli di Paolo Borsellino, il ministro ha blissato con un “no comment, “perche’ sono oggetto di un’attivita’ di indagine e sono frutto di intercettazioni visita-ministro-25-1015telefoniche”. Orlando ha aggiunto: “Credo che siano valutazioni che deve poter apprezzare il magistrato nell’ambito delle proprie facolta’ con le quali conduce oggi le indagini e domani si formerà il giudizio”. Altro tema trattato dal Ministro Orlando durante l’incontro con la stampa è stato Il lavoro della “Commissione Gratteri”, che – ha dichiarato Orlando- “è stato già recepito nell’approvazione della legge sui reati ambientali ed in parte anche in quello penale, penso soprattutto all’utilizzo delle teleconferenze nello svolgimento dei processi Il Ministro ha, inoltre, sottolineato “il lavoro importante” della Commissione presieduta dal magistrato calabrese, ricordando che “una ulteriore parte importante che trattava l’Agenzia dei beni confiscati e’ attualmente in discussione”. Per questo, Orlando ha evidenziato che il lavoro della Commissione “e’ stato spacchettato in provvedimenti diversi” e ne e’ stato “tenuto conto con le variabili del percorso parlamentare”.