Lamezia: alternanza scuola-lavoro, istituto I.T.T. stipula convenzioni con ordini professionali

ITT_1012-di Claudia Strangis
Lamezia Terme – L’istituto tecnico tecnologico di Lamezia ha cominciato oggi un percorso che porterà la scuola ad intraprendere un percorso formativo per i suoi studenti grazie alla collaborazione con alcune associazioni e ordini professionali della provincia. Nei locali della scuola sita in via Salvatore Miceli, infatti, si è tenuta una conferenza stampa questo pomeriggio, durante la quale la dirigente scolastica Patrizia Costanzo e il professore referente Franco Gallo, hanno avuto modo di spiegare come si articolerà questo percorso che permetterà agli studenti di toccare con mano il mondo del lavoro e non chiuderli nella sola teoria. “Un’operazione – l’ha definita il professore Gallo – per portare questa scuola ad un ruolo leader sul territorio”. Oggi, infatti, sono state firmate una serie di ITT_1029convenzioni e protocolli d’intesa con il Collegio dei Geometri e dei Geometri Laureati, Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori forestali, Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori, Ordine degli Ingegneri, Inarsviluppo – Centro Studi Italiano per lo Sviluppo delle Professioni, i cui rappresentanti erano presenti oggi. Come è stato spiegato precedentemente e più volte durante il corso della conferenza, le convenzioni si inquadrano in un percorso di miglioramento avviato grazie alla sinergia tra enti, scuola, dirigenti e professori e si inserisce in un processo chiamato “Open School Project” che, oltre a promuovere eventi culturali, si propone per realizzare il progetto Alternanza Scuola Lavoro. A tal proposito la dirigente scolastica, la dottoressa Costanzo, oltre a dimostrarsi compiaciuta per il ITT_1033progetto e per “il contagioso entusiasmo del professore Gallo”, ha affermato di credere fermamente nel progetto, soprattutto perché può portare a colmare il “notorio scollamento tra il mondo della scuola e il mondo del lavoro”. Una teoria apprezzata da tutti i rappresentanti degli ordini professionali che, rendendosi conto dei cambiamenti avvenuti nel corso degli anni, hanno accettato favorevolmente questa possibilità anche per “formare i nuovi professionisti del futuro, senza fermarsi alla sola teoria”. Una nuova scuola, quindi, una scuola che si svecchia e che va oltre i soliti schemi ma che aspira a mantenere, comunque, le sue solide basi.