Lamezia: assemblea regionale Insegnanti Calabresi

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Lamezia Terme – Alla Riunione regionale dei docenti calabresi, che si è tenuta a Lamezia lo scorso 20 dicembre, erano presenti esponenti dei sindacati Orsa, Gilda, Anief e Usb, AND (Associazione Nazionale Docenti), il Partito SEL e M5S- Lamezia. Ad aprire il lavori la professoressa Daniela Costabile che ha fatto un resoconto delle iniziative portate avanti dagli Insegnanti calabresi dopo l’approvazione della legge di riforma, dalla mozione di incostituzionalità presentata in Regione, all’incontro con l’Assessore all’Istruzione Roccisano, all’evento nelle sedi prefettizie italiane, al manifesto di sprono ai sindacati, alle varie proteste ed incontri nazionali dei comitati per la LIP fino alla formazione a Bologna dei Partigiani della Scuola Pubblica. Accenna all’incontro prossimo dei sindacati con il Miur il 23 dicembre per discutere di mobilità e contratti. Rimarca poi che mancano ancora i Decreti attuativi della Riforma insieme alle deleghe in bianco da concludere entro il luglio 2016 che prevedono: l’eliminazione del valore legale del titolo di studio; l’aumento dell’orario di lavoro a parità di stipendio; la decontrattualizzazione del rapporto di lavoro e la chiamata diretta dai nuovi ambiti territoriali. Afferma che“la 107 è un fallimento normativo”, prima di passare alle proposte: ci vuole collaborazione per il referendum contro la Buona Scuola, bisogna ricorrere in sede legale con i contenziosi nel momento in cui si configura la lesione dei diritti del docente. Poi ricorda l’incontro con Pantaleo all’assemblea regionale della CGIL del 24 settembre a Lamezia Terme nella quale gli Insegnanti calabresi hanno proposto lo sciopero generale di tutte le categorie lavorative e indetto da tutte le sigle sindacali. Tale proposta viene rilanciata più volte durante il dibattito. Hanno preso parte al dibattito; la pofessoressa Rosanna Giovinazzo, rappresentante della provincia di Reggio, Bianca Granato che ha illustrato il lavoro che si sta svolgendo a Catanzaro con gli studenti e col presidente della consulta provinciale per iniziative in rete, Lara Nocito; Rocco Tassone, da Vibo Valentia; Gianfranca Bevilacqua, da Lamezia Terme interviene in qualità di legale del coordinamento, entrando nel vivo delle ultime affermazioni dell’ANP (Associazione Nazionale Presidi); Rosella Cerra, da Lamezia Terme, che ha ricordato che uno dei punti contenuti nella mozione presentata in regione riguardava l’alternanza scuola-lavoro, nella quale prefiguravamo la impossibilità di potere attivare tale obbligo formativo stante la scarsità di strutture atte ad accogliere tale funzione; Giuseppe Candido, segretario provinciale della Gilda, infiltrato nel comitato di valutazione. Prospettive di contrasto. I referendum anche se vinti non attuati.

asemblea_Insegnanti_Calabresi01La proposta è quella di muoversi consapevolmente nei confronti del referendum. Sosteniamo l’unità dei comitati fatti da docenti; il professore Rocco Coluccio USB; il professore Domenico Jacopino da Reggio Calabria dell’Associazione Nazionale Docenti di Sostegno, ex Cgil; Rita Militi, della segreteria regionale di Sel con delega sulla scuola; Nino Tindiglia della Gilda Nazionale; Giovanni Jaquinta di San Giovanni in Fiore propone di fare un documento sulla Legge 107 da presentare a tutte le scuole, riguardo alla fase del potenziamento e al contratto di mobilità; Franco Greco, presidente di AND (Associazione Nazionale Docenti) avverte che la riforma ha lo scopo di portare la scuola nella politica e che con i decreti attuativi tutto il sistema sarà straziato. Avverte inoltre che in Inghilterra gli ambiti sono gestiti dalle agenzie interinali. Informa di aver presentato una Petizione per salvaguardare la scuola dell’infanzia dalle deleghe in bianco. Questa legge finanzia la scuola privata che dovrebbe invece esistere senza oneri per lo Stato. Infatti la Scuola dell’infanzia è esclusa dal potenziamento, poiché ne è prevista la privatizzazione; Giuseppe Zolli del Gruppo Mida-Precari, rappresenta i precari di seconda fascia, esclusi dal piano di assunzioni; la professoressa Daniela Grandinetti lamenta che nei collegi docenti è scomparsa la discussione e la comunicazione; Il professore Luigi Belcamino che propone la costituzione di una organizzazione per intervenire dal punto di vista legale, ossia un gruppo di supporto legale del docente ed aprire contenziosi con i dirigenti, avvisando che dopo due contenziosi un dirigente decade; la professoressa Anna Aloi della Scuola Superiore Chimirri di Catanzari; Eligio Basile dell’ORSA, ed infine, Giovanni Spadafora di Cosenza che propone di scendere ancora in piazza perché “la battaglia va continuata”.

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