Lamezia: istituto Geometra, seminario su nuove tecniche antisismiche

seminario-sis-lab-di Stefania Cugnetto

Lamezia Terme – Un incontro per sensibilizzare e per “scoprire” le tecniche innovative antisismiche. “Viviamo in una zona ad alto rischio sismico – ha affermato il professore Franco Gallo – e quindi abbiamo il dovere di informarci sulle tecniche di prevenzioni”. Seminario formativo sui”Sistemi innovativi di protezione sismica delle strutture” , questo il titolo dell’evento che si è tenuto stamattina presso l’istituto tecnico per Geometri di Lamezia, con due illustri relatori, il professore Felice Carlo Ponzo, responsabile scientifico laboratorio prove materiali e strutture SisLab, e il dottor Domenico Nigro, responsabile tecnico del laboratorio SisLab, entrambi dell’Università della Basilicata. I due seminario-sis-lab1professionisti lavorano da 25 anni alla ricerca e la progettazione di tecniche innovative di protezione sismica, il loro laboratorio è stato il primo in Italia, ed ora fa parte di una rete che conta il coinvolgimento di 10 università italiane. “Molti di voi – ha detto il professor Ponzo agli studenti presenti – domani saranno professionisti e amministratori ed è giusto sapere che la prevenzione è la prima arma contro i terremoti che colpiscono i nostri territori”. Ponzo ha spiegato,” in Italia abbiamo un patrimonio architettonico artistico e culturale enorme ed abbiamo l’obbligo di difenderlo e preservarlo, non possiamo demolire e ricostruire come si fa in Giappone”. Secondo i due esperti “parte tutto dall’informazione e dalla sensibilizzazione per poi arrivare alle tecniche pratiche”. E l’esposizione delle tecniche innovative è stata la parte che ha più interessato gli studenti. La dissipazione di energia, l’isolamento alla base e le cuciture tridimensionali seminario-sis-lab2presollecitate, queste le tre tecniche esposte durante il convegno. “E’ una filosofia di progettazione – ha spiegato Ponzo – che mira a salvaguardare le strutture per limitare anche i danni sociali ed economici, non possiamo solo sperare che l’edificio non crolli”. Con la tecnica della dissipazione “è possibile assorbire l’energia della scossa del terremoto – ha illustrato il Nigro – e fare in modo che l’edificio colpito subisca una vibrazione più lunga ma meno potente”. Mentre l’isolamento alla base è una tecnica che “può essere apportata anche ad edifici di vecchia costruzione – ed ha aggiunto Ponzo – permette di elevare la base della struttura in modo che il terremoto venga avvertito di meno”. Le cuciture tridimensionali sono, invece, una vera e propria struttura aggiuntiva che serve “a mantenere insieme la struttura di base dell’edificio”. Queste tecniche sono state presentante attraverso video e immagini agli alunni dell’istituto tecnico. Soddisfatta del seminario la dirigente seminario-sis-lab3scolastica, Patrizia Costanzo, che ha affermato, “sono onorata di avere nella nostra scuola dei professionisti di questo calibro e spero che gli alunni capiscano l’importanza di parlare di prevenzione sismica nel nostro territorio, incontri di questo tipo rendono migliore l’offerta formativa che proponiamo”. Il professore Ponzo ha infine parlato di costi, “per costruire delle strutture con le nuove tecniche antisismiche i costi possono essere uguali o addirittura inferiori rispetto alle tecniche standard, purtroppo è una questione di cultura, per questo diventa necessario informare le nuove generazioni”.