Lamezia: Cristiano annuncia azione legale contro Gianturco

cristiano-1024-1010Lamezia Terme – Il consigliere Massimo Cristiano non ci sta ad essere “diffamato” ed annuncia azioni legali nei confronti del suo collega Gianturco alla luce delle su ultime dichiarazioni. Cristiano nel tardo pomeriggio dopo avere letto ciò che Gianturco aveva proferito nei suo confronti e nei riguardi dell’assessore Gullo in merito alla fornitura di un service e di un impianto musicale in occasione di un concerto, ha diffuso un nota che pubblichiamo integralmente: “Dopo la gaffe sulla questione mensa, in merito alla nota stampa del solito Consigliere, del quale non ho capito ancora che attività lavorativa svolga e che ha evidentemente intrapreso, già da diversi anni, una battaglia personale contro il sottoscritto, tirando in ballo anche soggetti esterni, sottolineo che si tratta dell’ennesimo attacco personale e gratuito, dal quale emergono pesanti insinuazioni, nonostante io svolga,ed abbia sempre svolto, nella mia qualità di Consigliere comunale, attività di carattere di indirizzo politico amministrativo identico a quello del noto Consigliere in questione, e non di tipo gestionale, per come prevede la legge.
Alla luce dell’avviso pubblico emanato per gli eventi di Natale,lo invito, qualora in possesso di congrua documentazione finalizzata a dimostrare l’irregolarità del bando dell’affidamento dell’evento natalizio, a recarsi presso le competenti Autorità per sporgere formale denuncia, come già avrebbe dovuto fare un buon amministratore invece di scrivere su Facebook.
Nel frattempo, considerato che il sottoscritto, benché impegnato a lavorare costantemente per il bene della città, viene ripetutamente tirato in ballo in un contesto completamente estraneo al mio mandato politico- amministrativo, ho dato incarico ai miei legali di fiducia di procedere con la stesura di una querela per diffamazione aggravata, nei confronti del medesimo Consigliere, dei cui incubi notturni sono forse costantemente protagonista.
In merito al Capodanno, rimane un aspetto inconfutabile, la partecipazione di circa 25.000 persone, denotando un grande successo per l’Amministrazione comunale, che ha dato lustro alla nostra città in ambito regionale e nazionale.(forse questo genera fastidio o invidia sociale?).
E’ chiaro ormai l’intento del noto Consigliere che continuamente si inventa teoremi, attraverso attacchi personali privi di fondamento e totalmente gratuiti, al fine di alimentare una macchina del fango indiscriminatamente indirizzata, dei quali i lametini non hanno certamente bisogno visto le emergenze che affliggono la nostra città. Venga fuori, piuttosto, la mano che lo aiuta nella stesura dei suoi ripetuti comunicati, il cui unico vile intento è screditare la mia figura a livello politico e personale nonché il lavoro puntuale e attento dell’Assessore di riferimento MTL.
Sottolineo che, ancora dopo dieci giorni, sto aspettando una risposta del predetto Consigliere in ordine alla vicenda della mensa, alla quale sono stato indebitamente accostato, come se fossi il Deus ex machina dell’intera città di Lamezia Terme.
Preciso, infine, anche se non c’è nulla da giustificare, la legalità è sempre stata la luce guida della mia persona, dato anche il lavoro che svolgo, del Movimento di cui sono Presidente e dell’intera Amministrazione Comunale.
Voglio solo sottolineare che, fino a prova contraria, il medesimo Consigliere Gianturconel recente passato ha dovuto chiarire la sua posizione dinanzi al Dipartimento Investigativo Antimafia di Catanzaro, come pubblicato dalla stampa locale”.
Massimo Cristiano (Consigliere Comunale MTL)

 

La replica del consigliere Gianturco

“In riferimento alle dichiarazioni del consigliere comunale Massimo Cristiano preciso che davanti alla Procura Antimafia il sottoscritto non è mai stato costretto a chiarire né la mia posizione, né quella dei miei familiari, né quella dei miei suoceri, in nessuna sede né investigativa né tantomeno in quella politica. L’unica volta che il sottoscritto ha avuto modo di parlare con il Procuratore antimafia di Catanzaro è stata su mia esplicita iniziativa in relazione a presunte vicende che poi si sono rivelate assolutamente inconsistenti e che tra l’altro non mi riguardava personalmente. Preciso inoltre che non ho mai avuto pendenze giudiziarie con la DDA, non ho sequestri di beni o attività e la mia posizione verso ogni associazione criminale e mafiosa non è di sola estraneità ma di attivo contrasto nell’ambito delle mie possibilità e delle mie funzioni. Sia chiaro, non mi lascio intimidire dalle minacce di querela da parte di Cristiano, e la mia interrogazione attende una risposta seria da parte del sindaco Paolo Mascaro, e non le solite chiacchiere del collega consigliere”.