Lamezia: eventi natalizi, Gianturco denuncia “stranezze”

Mimmo-Gianturco-consigliere
Lamezia Terme – Mimmo Gianturco Consigliere Comunale per “Sovranità”, ritorna a conquistare la platea politica tornando ad attaccare Elisa Gullo questa volta nella veste di assessore alla cultura, “rea” secondo il consigliere comunale di “avere escluso” alcune associazioni dall’avviso pubblico per le luminarie di natale e di avere favorito una persona vicina a Massimo Cristiano, nella fornitura di un service e di un impianto musicale in occasione di un concerto. Per evitare di essere querelati per diffamazione a mezzo stampa, non conoscendo i fatti e non avendo atti che comprovino ciò che il consigliere Gianturco denuncia,  ometteremo di scrive il nome ed il cognome. Comunque Gianturco ritiene che “dopo aver portato alla luce le inadempienze dell’assessorato ai Servizi sociali sul tema della mensa scolastica”, di essersi accorto che “l’assessore Elisa Gullo non ne combina davvero una giusta e che, stavolta, l’ha fatta proprio grossa”. In un nota Gianturco, chiarisce che “il settore interessato, in questo caso, è quello della Cultura, delega ricevuta successivamente alla prima nomina”. E che in questo settore, “nei giorni scorsi, su sollecitazione di alcuni enti esclusi dai finanziamenti”, nel chiedere “copia di tutti gli atti riguardanti l’avviso pubblico promosso nel dicembre scorso” avrebbe notato “immediatamente alcune disparità di trattamento”. Nello specifico, Gianturco, riferisce che “sono state giustamente escluse dal finanziamento alcune associazioni prive dei requisiti e/o per la mancanza di alcuni documenti fra gli allegati previsti, ma altre, pur nelle stesse condizioni, sono state invece ammesse”. Questo per Gianturco è un controsenso. Ma il consigliere comunale di “Sovarnita”, avrebbe scoperto “altra incongruenza che si rileva sui luoghi di svolgimento dell’evento: il bando, al punto 5, specificava che il programma doveva svolgersi nelle strade e nelle piazze dei centri cittadini e, guardando agli esclusi, si può costatare che alcune associazioni avevano effettivamente proposto la realizzazione di eventi al chiuso, non diversamente però da altre associazioni che hanno tranquillamente svolto il loro programma al chiuso, in deroga al punto 5 che ha permesso di escluderne altre”! Ma c’è di più. Per Gianturco, “inoltre sul bando al punto 2, si specificava che ciascun partecipante poteva presentare al massimo tre progetti, mentre a un’associazione specifica ne sono stati aggiudicati ben sei. Com’è potuto sfuggire tutto ciò all’assessore Elisa Gullo? Anche questa volta si tratta di distrazione o siamo a un chiaro esempio d’incompetenza? O c’è dell’altro sotto?” Domande alle quale non da una risposta anche se Gianturco “qualche idea se le fatta, quando – spiega – ha scoperto che la fetta più grossa della torta a chi è andata”. Secondo la sua idea la “dose” sarebbe stata consegnata indirettamente ad un service lametino, anche se “il finanziamento è stato dato alla ditta ‘Dee Jay Service snc’ con sede a Rende (CS)”, vincitrice della fornitura. Quindi Gianturco si domanda “cosa c’è sotto tutta questa vicenda?” Il consigliere di “Sovranità” aspetta “i dovuti chiarimenti direttamente da parte del sindaco Paolo Mascaro nella speranza che, almeno questa volta”, avrà “risposte serie sull’operato del suo assessore”.