Lamezia: Grandinetti, nel PD è l’ora del rinnovamento

francesco-grandinetti-19Lamezia Terme – Riceviamo e pubblichiamo una riflessione politica di Francesco Grandinetti, ex presidente del consiglio comunale di Lamezia e Presidente di Rinnovamento Democratico:
“E’ uno schifo! La gente muore di fame e c’è chi pensa ancora al proprio potere. Nel PD è l’ora del rinnovamento vero con coraggio senza paura.
Mi sono iscritto al Pd (di Renzi!) l’anno scorso direttamente a Roma non avendo avuto il via libera da qui, dopo un coro di no dei “soliti potenti” che forse vedevano in me attentato il loro potere dato i numeri elettorali che il mio movimento aveva avuto nelle ultime elezioni. Comunque sono andato avanti. I “soliti potenti” hanno poi continuato a decidere come fare a perdere le amministrative in questa città, proponendo di volta in volta nomi seri e capaci, ma “improbabili” e certamente subordinati più di altri ai “voleri” di chi non è ancora stanco di comandare, ed anche in maniera ben retribuita. Continuo a riflettere che la svolta di Renzi nel PD, nel bene o nel male fa rientrare il partito in quella idea che ho di nuovo partito riformatore, con idee non comuniste, con difesa dei dirtitti civili, con un progetto di rinnovamento che in “terra caecorum” mi mette nelle condizioni di avere scelto per il meno peggio. E parlo di meno peggio e non del meglio, in quanto ciò che sta succedendo nel PD in questi giorni, mi fa pensare che è proprio così. Oggi, la mia associazione Rinnovamento Democratico ha solo una decina di tessere nel PD, e non perché mi manchino i nomi (operai, aderenti, morti viventi , finti sostenitori pronti a scommettere su di me!) e non mancano neanche quelle poche centinaia di euro che servono ad acquistare le tessere per loro conto come fanno quasi tutti (Renzi lo sappia! 15 ogni tessera, ancora ce la facciamo!) , ma perché credevo ed ancora credo che se le cose devono cambiare in questo partito, devono cambiare con la forza del rinnovamento e delle idee non delle tessere. Siete passati dalla Primerano ieri sera? Io no, perché non stavo molto bene ieri sera, ma mi riferiscono che si vedevano le solite teste, le solite acconciature, i soliti profumi, le solite schifezze di partito logoro e vecchio.
Il commissario non dovrebbe sospendere solo il tesseramento, dovrebbe sospendere il partito a Lamezia. Guardarsi intorno e con un atto di coraggio mandare tutti a casa e dare potere a chi giovane e meno giovane ha la voglia di cambiare.
Cosa pensano i soliti noti, che accetteremo di buon grado che anche stavolta i soliti sceglieranno e si divideranno chi si candiderà al parlamento, alla Regione, al Comune incominciando dall’accaparramento delle tessere? Si sbagliano di grosso. A quel punto spaccheremo il partito se a scegliere saranno le tessere e non la vera militanza. E se Renzi penserà di vincere con loro ci metteremo alla prova. Caro Renzi, Guerini, qui da noi c’è un mondo di persone che vorrebbe darsi da fare veramente se per un po’ metteste da parte le persone che hanno già avuto modo di dare con il loro potere e non hanno dato portando il partito e la città in questo stato.
Finiamola con le reverenze di maniera. Ma quale paura? Paura di ritorsioni? Ma chi se ne importa? Lamezia non può rimanere in mano alle solite persone che l’hanno distrutta così.
Allora siamo pronti da qui a poco a fare una manifestazione pubblica dove chi ha il coraggio delle idee intervenga per dire basta a questo assurdo massacro nel Pd. Saremo solo 10, 20, 100. L’importante è partire e poi vincere”.
Francesco Grandinetti Presidente Rinnovamento Democratico