Lamezia: Mascaro firma petizione contro Scura

mascaro-petizioneLamezia Terme – Chi si appresta a siglare decreti che penalizzerebbero il Giovanni Paolo compirebbe degli “delinquenziali” nei confronti del territorio Lametino. Di queto nei è convinto il sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro che questo pomeriggio accogliendo l’invito del Comitato Salviamo la Sanità del Lametino e dal Tribunale dei Diritti del Malato, ha sottoscritto la petizione popolare contro ogni ipotesi di ridimensionamento o smantellamento del nostro ospedale. Nel suo intervento Mascaro, ha ribadito “alla luce del recente Consiglio Comunale aperto tenutosi sulla Sanità, nel quale vi è stata la piena convergenza tra l’Amministrazione, i Consiglieri e le varie associazioni che da conferenza-petizioneanni si battono sul territorio lametino”, che appare chiara “la strada che il Commissario Scura dovrà perseguire per il futuro del Presidio Ospedaliero di Lamezia Terme”. E cioè “la piena integrazione del Giovanni Paolo II nel sistema sanità dell’area vasta Catanzaro-Lamezia con la costituzione di unica Azienda che sappia equamente distribuire le eccellenze e le risorse tra i Presidi Ospedalieri Pugliese-Ciaccio e Giovanni Paolo II ed il Policlinico Universitario di Germaneto”. Ed il primo cittadino di Lamezia ha ribadito che “diventa, quindi, determinante che il Commissario Scura proceda con risolutezza su questa strada e determinante diventa, altresì, la coesione e l’unità di intenti tra i parlamentari nazionali e regionali dell’intera area affinché si realizzi il detto disegno e si possa finalmente attuare una conferenza-petizione1eccellenza sanitaria equamente distribuita sul territorio che serva a mitigare e poi eliminare il fenomeno della migrazione sanitaria”. Quindi prende corpo la raccolta firme che dovrebbe impedire a Scura di firmare l’ennesimo decreto a detrimento del Giovanni Paolo II di Lamezia Terme. Al illustrare la petizione sono stati Nicolino Panedigrano, Lentidoro e Riccardo Viola componenti del Comitato salviamo la sanità del lametino e del Tribunale dei diritti del malato, che hanno ricordato che “a breve, per decisione immotivata del commissario Scura, il nostro ospedale potrebbe subire un colpo decisivo. Saranno ancora ridotte le specialità. E un ospedale senza otorino, oculistica, neurologia, malattie infettive, terapia intensiva neonatale e centro debiase-petizionetrasfusionale non sarà più un ospedale. Si mira ad ottenere una chiusura silenziosa e indolore, sopprimendo ogni possibilità di ripresa. Si nega uno sviluppo equilibrato dell’intera area centrale della Calabria”. Panedigrano, Lentidono e Viola, quindi hanno detto: “Basta!” e che “prima di tagliare ancora a Lamezia si annullino i tanti reparti doppi, tripli e quadrupli!” Quindi hanno rinnovato l’appello: “stop al nuovo decreto scura e a nuovi tagli ai nostri danni!” Ed invitano la cittadinanza a sottoscrivere in massa desarro-petizionela petizione “per dimostrare che d’ora in poi non tollereremo arroganza e privilegi!” All’incontro di presentazione della raccolta delle firme per dire no al ridimensionamento del Giovanni Paolo II erano presenti il presidente del Consiglio Comunale Francesco De Sarro, i consiglieri Salvatore De Biase, Luigi Muraca, Alessandro Isabella, Armando Chirumbolo, l’ingegnere Francesco Grandinetti, il senatore Giuseppe Petronio, l’assessore Bilotta che anche loro hanno sottoscritto la petizione. Tra gli atri era presente anche l’onorevole Sebastiano Barbanti che non ha mancato di sottolineare l’assenza di molti esponenti del mondo istituzionale.