Lamezia: Labor si schiera per la difesa dell’ospedale

Scaramuzzino110316Lamezia Terme – Anche il movimento Labor Lamezia sarà presente alla manifestazione di protesta che si terrà sabato prossimo, per la soppressione di alcune unità specialistiche di primaria importanza dell’Ospedale Giovanni Paolo II di Lamezia Terme”. Lo annuncia il portavoce di Laboro Pasqualino Scaramuzzino che sottolinea che si tratta di “una manifestazione sostenuta in maniera forte e convinta dal nostro consigliere comunale e presidente provinciale del movimento Labor, Pasqualino Ruberto”. Scarumuzzino a nome del suo movimento invita “tutti i cittadini a far sentire la loro voce di fronte allo scempio del territorio che in un modo o nell’altro viene da tempo costantemente perpetuato da chi vorrebbe che il nostro diventi un territorio emarginato; non è più possibile accettare passivamente tutto questo e non si può più fare silenzio quando il bene comune è in pericolo”.

La città, sottolinea il portavoce di Labor, “vive un momento particolare, un momento triste in cui a qualcuno viene in mente di togliere ossigeno a dei servizi importanti ed essenziali per i cittadini di un territorio che comprende non solo la città di Lamezia Terme, ma tutto un comprensorio con un volume di utenza particolarmente significativo: 27 Comuni, 143801 abitanti e 837 Kmq di superfice”. Per questo, speiga ancora Scaramuzzino, “siamo chiamati direttamente a scendere in campo in difesa dei malati, dei più deboli e dei più bisognosi. Questo territorio – aggiunge – va difeso e tutelato nelle sue specificità, soprattutto negli importanti servizi offerti ai cittadini che esso accoglie, in ambito sociale, economico, culturale e di sicurezza, punti di forza indispensabili per la tenuta del suo tessuto economico e sociale. Strutture, professionalità e mansioni, vanno salvaguardate, non solo per garantire i livelli occupazionali, ma anche per mantenere ottimali i livelli di qualità; condizione necessaria per fornire ai cittadini servizi efficienti e prestazioni sempre più adeguate alle loro necessità”. A giudizio di Scarmuzzino “le decisioni in materia di Sanità e di salute pubblica vanno condivise con le istituzioni territoriali, non è pensabile che si facciano ancora delle scelte senza ascoltare nessuno, scelte peraltro contro la città e contro i cittadini. Difendiamo – sottolinea – la nostra dignità, difendiamola di fronte ad ogni tentativo di usurpazione dei diritti che ci spettano; difendiamo anzitutto il primario diritto alla salute. Non possiamo tollerare che il nostro ospedale, ultimo baluardo a difesa della nostra salute in un’area così grande ed economicamente in ginocchio debba subire continui tagli e ridimensionamenti, costringendo ammalati, anziani e bambini ad estenuanti viaggi”. Scaramuzzino infine fa sapere che “il movimento Labor è per la difesa e la valorizzazione del nostro territorio e faremo tutte battaglie democratiche e civili possibili a favore di esso; prendiamo a cuore i problemi comuni, difendiamo il diritto ad abitare il nostro territorio”.