Lamezia, De Biase su ospedale: “Tante criticità aperte in vista dell’estate”
Lamezia Terme – Troppe carenze nella sanità lametina e troppe difficoltà per utenti e operatori. A lanciare l’allarme è il già presidente del Consiglio comunale, Salvatore De Biase: “Necessiterebbe che il Comune facesse – sostiene – quasi quotidianamente, sintesi con le associazioni interessate, con i sindacati, per avere più forza e incisività”. De Biase fa poi riferimento a problemi cronici della sanità lametina e in particolare dell’ospedale Giovanni Paolo II: “l’ospedale sopravvive con prenotazioni infinite, calvari davanti uffici ticket, postazioni di attesa, spesso, senza neanche sedie, nel centro prelievi, dove c’è maggiore presenza, con servizi igienici spesso non utilizzabili, manutenzione ordinaria assente, barelle delle ambulanze spesso usate in emergenza e ferme in Pronto soccorso per mancanza di letti con tutte le conseguenze immaginabili in caso di chiamata emergenziale; carenza di personale medico sulle ambulanze del 118, per un bacino d’utenza (circa 150 mila abitanti) che aumenterà sensibilmente in luglio ed agosto. Anche i totem pagamento ticket spesso fuori servizio”.
Lamezia Terme – Troppe carenze nella sanità lametina e troppe difficoltà per utenti e operatori. A lanciare l’allarme è il già presidente del Consiglio comunale, Salvatore De Biase: “Necessiterebbe che il Comune facesse – sostiene – quasi quotidianamente, sintesi con le associazioni interessate, con i sindacati, per avere più forza e incisività”. De Biase fa poi riferimento a problemi cronici della sanità lametina e in particolare dell’ospedale Giovanni Paolo II: “l’ospedale sopravvive con prenotazioni infinite, calvari davanti uffici ticket, postazioni di attesa, spesso, senza neanche sedie, nel centro prelievi, dove c’è maggiore presenza, con servizi igienici spesso non utilizzabili, manutenzione ordinaria assente, barelle delle ambulanze spesso usate in emergenza e ferme in Pronto soccorso per mancanza di letti con tutte le conseguenze immaginabili in caso di chiamata emergenziale; carenza di personale medico sulle ambulanze del 118, per un bacino d’utenza (circa 150 mila abitanti) che aumenterà sensibilmente in luglio ed agosto. Anche i totem pagamento ticket spesso fuori servizio”.
