Lamezia: aperto lo sportello Pari Opportunità avvocati

sportello-pari-opportunitaLamezia Terme – Nella vissuta cornice della biblioteca del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Lamezia Terme, alla presenza di alte autorità e di molti avvocati calabresi, ieri mattina si è tenuta l’inaugurazione dello Sportello di informazione e di orientamento in materia di pari opportunità e tutela antidiscriminatoria e antiviolenza.
Promossa dal Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Lamezia Terme, sottoscrittore presso la Prefettura di Catanzaro e su iniziativa del Prefetto Luisa Latella del Protocollo d’Intesa “ Percorso Rosa” insieme tra i tanti alla Corted’Appello di Catanzaro, ai Tribunali di Catanzaro e di LarneziaTerme, alle Procure della Repubblica di Catanzaro e di LarneziaTerme, all’Amministrazione Provinciale di Catanzaro-Commissione Pari Opportunità, all’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro, l’apertura dello sportello ha visto la viva partecipazione di tutti coloro che credono nell’importanza dell’informazione preventiva così come del sostegno a chi è già stata vittima di violenza.
Maggiore commozione e gioia alla cerimonia è derivata dall’intitolazione dello sportello alla cara collega Avv. Paola Sirianni, modello memorabile di professionista appassionata e sensibile, ricordata per le sue doti professionali quanto per la sua ricchezza d’animo e la sua dolcezza.
La famiglia Sirianni, nel ritirare la targa ricordo,con sincera gratitudine ha ringraziato tutte lecolleghe del Comitato Pari Opportunità degli Avvocati di Lamezia Terme per aver così reso perpetuo il ricordo di Paola all’interno del Tribunale, sede sovrana della Legge e della Giustizia, ed ha annunciato il desiderio di donare al Consiglio dell’Ordine una collezione importante di testi, che alla stessacollega appartenevano.
Ad introdurre l’evento l’Avvocato  Antonello Bevilacqua,Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Lamezia Terme, e l’ Avv.ocato Angela presenta-pari-opportunitaDavoli, Presidente del Cpo Avvocati di Lamezia Terme, che con emozione hanno ricordato la collega Sirianni ed il suo impegno nella professione e nel sociale, ed hanno ribadito il grande coordinamento tra il Consiglio e la “sua costola”, il Comitato Pari Opportunità che, organizzato in rete e coordinato a livello nazionale, è uno tra i primi istituiti in Italia, ancor prima che l’ordinamento ne sancisse l’istituzione obbligatoria.
Di pregio intellettuale e al contempo di taglio pratico gli interventi che si sono succeduti, in primis quello del Prefetto di Catanzaro, Luisa Latella che ha evidenziato, in una terra purtroppo invasa dalla criminalità organizzata, l’urgenza di uno sforzo della società civile, la necessità di una reazione culturale e sociale ai devastanti fenomeni criminali, al fine di invertire l’attuale tendenza.
Seguito dalle parole del Presidente del Tribunale,  Bruno Brattoli, che dopo aver porto un abbraccio affettuoso alla famiglia Sirianni e un sentito saluto alle Autorità presenti, ha con lucida analisi, dettata dalla personale esperienza quale Capo del Dipartimento per le Pari opportunità oltre che come magistrato da ben 38 anni, evidenziato la persistente difficoltà di ritrovare il concetto di pari opportunità quale concetto di dominio comune, pur riconoscendo e partecipando dell’attività del CPO che sarà volta al servizio degli avvocati, ma anche e soprattutto di tutti i cittadini di una Lamezia “dal tessuto sociale di prim’ordine” e ricca di “fermento intellettuale”.
Al suo ritorno sul luogo in cui ha esercitato per lunghi anni la sua professione, accorato e commosso il discorso  di  Paolo Mascaro, Sindaco del Comune di Lamezia Terme, nel ricordare la collega e amica d’infanzia, Paola Sirianni, nonché ottimistico nel ribadire la convinzione che la “terra” di cui va orgoglioso debellerà la criminalità ed esortando l’universo femminile a non cedere alla negatività del potere ma ad invertire il corso della storia con le armi della sensibilità e della determinazione.
Di rilievo l’intervento  del Presidnete della sezioine penale del Tribunale Lametino  Maria Teresa Carè che, ribadendo l’”amarezza” di questa Città però piena di sentimento, ha ricordato che l’attività di prevenzione e contrasto della violenza deve attenzionarsi non soltanto sulla figura della vittima ma anche del carnefice, e le parole del Questore della Provincia di Catanzaro, Giuseppe Racca, che ha evidenziato di aver riscontrato il mancato usosul territorio di un valido strumento di prevenzione della violenza, ossia dell’ammonimento.
Elena Morano Cinque, Presidente della Commissione Pari Opportunità della Provincia di Catanzaro nonché Coordinatrice del Tavolo Tecnico del Percorso Rosa, ha poi sottolineato l’importanza del progetto promosso, volto a combattere la “solitudine delle vittime” di violenza, con l’amara convinzione che purtroppo “ la mattanza continua” e non diminuiscono i casi di violenza, spesso commessi da mani vicine, familiari, di coloro che dicono di amare, dimenticando che “se c’è violenza non è amore”.
Efficiente e dal taglio pratico l’intervento della Dottoressa Valentina Gallo, Giudice del Tribunale di Lamezia Terme, nonché referente del Protocollo Rosa per il Tribunale, cheha indicato tra le iniziative già in essere l’attuazione di un protocollo operativo, nel settore penale, atto a dare priorità all’accertamento dei fatti – reato inerenti la violenza fisica e psicologica, al fine di non rendere la vittima del reato anche vittima del processo.
In chiusura, il saluto della nuova Presidente della Rete CPO Avvocati della Calabria, Avvocato  Giovanna Pignolo e le parole dell’Avvocato  Rosalba Viscomi, Presidente uscente della Rete CPO Avvocati della Calabria, nonché Componente della Commissione Pari Opportunità del CNF, che plaudendo al lavoro svolto dal CPO lametino ha ricordato la “dinamicità del Protocollo”, destinato a dare piena attuazione al percorso intrapreso e “non destinato ad esser chiuso in un cassetto” tra altri progetti mai partiti.
Mara Larussa