Aeroporto Lamezia: decisioni Sacal non convincono Piccioni

sacal-lamezia000708Lamezia Terme – “Ci sono dei gesti che contano più di tante parole. È l’amara constatazione di fronte al fatto che, come apprendiamo dalla stampa, martedì scorso su richiesta dei capigruppo di maggioranza e minoranza del consiglio comunale del Capoluogo si è svolto un incontro tra i capigruppo, il presidente del consiglio comunale di Catanzaro Cardamone, il Sindaco Abramo e i vertici della Sacal rappresentanti dal Presidente Colosimo e dal dg Pierluigi Mancuso. Bene hanno fatto i colleghi consiglieri di Catanzaro a voler vederci chiaro sulle scelte della società che gestisce il più grande aeroporto calabrese, soprattutto in questa fase delicata legata alla costituzione della nuova società di handling e alle possibili ripercussioni occupazionali”. Lo afferma in un dichiarazione il consigliere comunale di Lamezia Terme, Rosario Piccioni, per il quale “quello che lascia l’amaro in bocca, sul quale il Sindaco dovrebbe dare risposta a tutto il consiglio comunale, è una palese contraddizione: al Comune di Catanzaro, che detiene circa il 10% del capitale Sacal, Sindaco e consiglieri hanno la possibilità di parlare a quattr’occhi con il Presidente Colosimo e il Direttore Mancuso affrontando questioni strategiche sul futuro dell’aeroporto; a Lamezia, che detiene oltre il 20% del capitale ed è socio di maggioranza relativa, non solo non abbiamo avuto modo di confrontarci con i vertici della società, ma non abbiamo ancora neppure letto la relazione semestrale del rappresentante del Comune nel Cda Emanuele Ioná, del quale avevo chiesto l’audizione in commissione all’indomani dell’annuncio della costituzione della società di handling”. A giudizio di Piccioni “siamo di fronte a uno sgarbo istituzionale da parte dei vertici Sacal, nei confronti del Sindaco e delle istituzioni lametine. Ci preoccupa il futuro del nostro aeroporto e il futuro dei lavoratori che passeranno dalla Sacal alla nuova società di handling”. Le decisioni assunte dalla Sacal non convincono Piccioni e che secondo il quale “non tiene conto degli effetti sociali, in particolare in un periodo di forte crisi come quello che stiamo vivendo”. Per Piccioni “è assolutamente indispensabile che il consiglio comunale lametino possa discutere e pronunciarsi! Anche alla presenza dei sindacati”. Per questo, chiede che “prima possibile venga convocato un consiglio comunale aperto e che i vertici della società Sacal, a cominciare dal Presidente Colosimo e dal Dg Mancuso, almeno una volta ci facciano l’onore della loro presenza”.