Lamezia Terme – “Il clima politico ed amministrativo che si vive al comune di Lamezia Terme è davvero surreale, tutto langue e tutto è in silenzio, come se vi vivesse nella tranquillità più assoluta e nella normalità amministrativa tipica dei comuni che non hanno problemi”. Ne è convinto Pasqualino Ruberto consigliere comunale Labor, che poi si pone delle domande: Ma questo non è il comune che è in predissesto? Non è questo il comune che è in attesa di giudizio su un piano di rientro che è in istruttoria al ministero degli interni? Non è il comune dove le dimissioni fioccano? Non è il comune che non riuscirà ad approvare i bilanci nei termini previsti? Non è il comune dove ci doveva essere una maggioranza di centro destra ed invece la mutazione genetica della maggioranza sta sempre più assumendo i connotati di “Renziana”?” Nel porsi le domande Ruberto risponde con un netto si e nello stesso tempo pone un’altro interrogativo: “quindi perchè non si discute di tutto questo e non si adottano le opportune contromisure per evitare uno scatafascio politico ed amministrativo?” Anche perché sostiene che “i partiti del centro destra hanno fatto vincere il Sindaco Mascaro, non ci si può infatti dimenticare che il sindaco ha preso il 6% in meno delle sue liste, eppure – aggiunge – oggi quei partiti mi sembrano ammutoliti o forse increduli di quello che sta succedendo, certo alcune differenziazioni ci sono state come: Noi con Salvini che ha abbandonato al suo destino MTL ed il consigliere Cristiano, la Consigliera Caruso di FI in consiglio non ha lesinato critiche al Sindaco in alcune circostanze ed attendiamo la posizione di Lamezia Unita che dovrà prima o poi prendere le distanze dalla egemonia Galatiana di giunta e Consiglio”.
Comunque a giudizio di Ruberto chi “immaginava una nuova pagina della politica cittadina, lontana dalla politica consociativa Galati-Speranza, oggi si sta ritrovando in una condizione ibrida che fa immaginare uno spostamento dell’amministrazione in carica verso i Renziani che ripercorre il solco tracciato dall’onorevole Galati. Ma ci preoccupa – aggiunge – ancora di più lo stallo amministrativo in cui si è caduti, il prossimo 30 di Aprile scadono i termini per la approvazione del DUP, del Consuntivo e del Bilancio di Previsione ma nessuno di questi importanti atti verrà portato in Consiglio per quella data”. E per Ruberto “se aggiungiamo a questi atti il bilancio 2015 della Multiservizi e le integrazioni chieste dal ministero degli interni sul piano di riequilibrio ci troviamo di fronte ad una miriadi di impegni che la amministrazione sta affrontando in maniera anacronistica, lacunosa ed improvvisata che ci preoccupano all’inverosimile”. Ruberto rincara la dose è denuncia che “non si è aperto un dibattito serio e franco sulle dimissioni del Vicesindaco Caglioti e dell’assessore al bilancio Puteri, non si discute e non sembrano preoccupare neanche le continue dimissioni dei presidenti degli organi dei revisori dei conti”.
Tutto questo per Ruberto ha dell’incredibile perché “due mesi fa circa si è dimesso il Presidente dei revisori dei conti nominato dal prefetto, il prefetto ha poi nominato un componente in sostituzione del dimissionario Presidente ma appena insediato ed individuato il nuovo Presidente lo stesso si è dimesso dopo pochi giorni”. Ed ecco che si pone un altro interrogativo: “cosa c’è di così difficile o preoccupante che provoca tutte queste dimissioni?” Ruberto da una risposta alla sua domanda pensando che “ chiunque si porrebbe un interrogativo e cercherebbe di trovare una risposta da dare a se stesso ed ai cittadini Lametini. Intanto – conclude – la sinistra Lametina in maniera sorniona guarda ed attende sviluppi pensando che buona parte del lavoro è fatta o altri per loro conto stanno facendo”.