Lamezia Terme – Presso il Notaio Sabrina Marino, di Lamezia Terme si è costituita l’Associazione Sambiase, Onlus che come principi ispiratori ha adottato il motto francese Liberté, Égalité, Fraternità, cioè tradotti in italiano: Libertà. Eguaglianza, Fraternità. Liberta, perché, spiega in una l’associazione, “ognuno può esprimere la propria opinione, sia essa a favore di un pensiero o contro lo stesso pensiero. Il pensiero è che il futuro debba partire dal passato, senza negarlo o annichilendolo in un limbo fatto di percorsi dimenticati. E’ quello – sostengono – che sta succedendo nei centri storici dei tre centri che fanno parte di Lamezia Terme. Ognuno dei quali ha proprie tradizioni e usanze, ognuno dei quali con una propria storia e una propria dignità. Il cosiddetto Retaggio, che ormai sembra sacrificato ad un futuro senza basi o senza identità propria”. Eguaglianza, perché, spiega ancora l’associazione, “non hanno nessuna ragione di esistere cittadini di classe diversa, solo perché residenti in zone diverse di Lamezia. Tutti infatti hanno diritti e doveri e tutti devono avere dei servizi a discapito di nessuno, anche se in proporzione al territorio e alle disponibilità stesse dei diversi centri. Una cosa – evidenzia nella nota – sono le frazioni, una cosa sono i quartieri, un’altra cosa sono i centri che si sono fusi tra di loro per dar vita a Lamezia Terme, un centro che sulla carta avrebbe dovuto e potuto aspirare ad essere qualcosa di importante e non una zona di passaggio in virtu’ della propria posizione”.
Fratellanza, perché “nessuno dell’Associazione – scrive – pensa di dividere la nostra Lamezia, al contrario vogliamo renderla piu’ forte, piena di vita, piena di dignità proprio partendo dalla storia. Sarebbe bellissimo, anche dal punto di vista commerciale, artigianale e turistico far rivivere i nostri bellissimi centri storici, infatti ci poniamo come ente promotore di sviluppo per Sambiase di Lamezia Terme, con la speranza – prosegue la nota – che altre associazioni come la nostra svolgano un lavoro analogo anche per Nicastro di Lamezia e S. Eufemia Lamezia, la cenerentola del nostro comprensorio. Il tutto all’interno di un centro importante, quello di Lamezia Intera.
Questi, spiega l’associazione, “sono i propositi dell’onlus che ha registrato nei giorni scorsi l’Atto Notarile necessario per esistere ed essere soggetto proponente tra le necessita di sviluppo del territorio, degli abitanti e quelle del comune di Lamezia Terme. Partendo da quello che Sambiase era ed è sempre stato”. Ed annuncia che proporrà “ai vari soggetti istituzionali delle idee, dei progetti a basso impatto ambientale e a basso costo, cercando di realizzare sviluppo, innovazione, rinnovamento, nuovi posti di lavoro. Il tutto partendo – aggiunge – dal passato, da quello che eravamo, nel rispetto delle nostre tradizioni e della nostra cultura”.
Lamezia Terme – Presso il Notaio Sabrina Marino, di Lamezia Terme si è costituita l’Associazione Sambiase, Onlus che come principi ispiratori ha adottato il motto francese Liberté, Égalité, Fraternità, cioè tradotti in italiano: Libertà. Eguaglianza, Fraternità. Liberta, perché, spiega in una l’associazione, “ognuno può esprimere la propria opinione, sia essa a favore di un pensiero o contro lo stesso pensiero. Il pensiero è che il futuro debba partire dal passato, senza negarlo o annichilendolo in un limbo fatto di percorsi dimenticati. E’ quello – sostengono – che sta succedendo nei centri storici dei tre centri che fanno parte di Lamezia Terme. Ognuno dei quali ha proprie tradizioni e usanze, ognuno dei quali con una propria storia e una propria dignità. Il cosiddetto Retaggio, che ormai sembra sacrificato ad un futuro senza basi o senza identità propria”. Eguaglianza, perché, spiega ancora l’associazione, “non hanno nessuna ragione di esistere cittadini di classe diversa, solo perché residenti in zone diverse di Lamezia. Tutti infatti hanno diritti e doveri e tutti devono avere dei servizi a discapito di nessuno, anche se in proporzione al territorio e alle disponibilità stesse dei diversi centri. Una cosa – evidenzia nella nota – sono le frazioni, una cosa sono i quartieri, un’altra cosa sono i centri che si sono fusi tra di loro per dar vita a Lamezia Terme, un centro che sulla carta avrebbe dovuto e potuto aspirare ad essere qualcosa di importante e non una zona di passaggio in virtu’ della propria posizione”.
