Lamezia: Meetup 5S, dati inesistenti e fuorvianti della Multiservizi

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Lamezia Terme – Riceviamo e pubblichiamo integralmente, nel rispetto del diritto di replica, una nota a firma del Responsabile Web&Comunicazione Meetup 5 Stelle, Amici di Beppe Grillo di Lamezia Terme per quanto riguarda la nota diffusa dalla Multiservi sul gestione delle risorse idriche: “Con la nota stampa di ieri la Lamezia Multiservizi ha toccato il punto più basso della sua strategia comunicativa. Innanzitutto segnaliamo come, pur di giustificarsi, una società (unico caso al mondo) meni vanto con l’affermazione di aver raggiunto pessimi risultati gestori e lo faccia utilizzando dati inesistenti (almeno ufficialmente) e assolutamente fuorvianti. Infatti, pur di difendere la tesi di un servizio idrico in forte perdita (mentre noi sosteniamo che è in attivo) pubblica una tabellina intitolata “Valori e costi della produzione del servizio idrico, fonte: Bilancio 2015 della Lamezia Multiservizi”. Ebbene, ci dicano dalla Multiservizi, che ci invita a leggere bene il loro documento contabile ufficiale, in quale pagina, paragrafo o comma, del bilancio 2015, esiste un dato disaggregato e separato contabilmente sulla sola gestione del servizio idrico. Salvo che, i bilanci pubblicati sul loro sito nella sezione Trasparenza, non siano conformi a quelli inviati alla Camera di Commercio, il ché peggio sarebbe. Perché ciò che quindi la Multiservizi non smentisce, sorvolando, è che, disattendendo le prescrizioni dell’Autorità Garante dell’Energia e dell’Acqua, nei bilanci della società in house, non viene effettuata alcuna separazione amministrativa e contabile relativa al servizio idrico. Gli unici dati ufficiali sui valori e costi della produzione sono quelli aggregati, relativi cioè a tutti i servizi gestiti dalla Multiservizi, e evidenziano una situazione di forte disavanzo, tanto che il bilancio 2015 si è chiuso in perdita come avevamo correttamente indicato nel nostro precedente comunicato. Come si fa allora a calcolare le risultanze contabili del servizio idrico, almeno in base ai dati ufficiali? Si prendono, dal bilancio pubblico, i ricavi del servizio (euro 6.866.932), si sottraggono i costi del servizio (ca.euro 6.500.000) che attengono all’acquisto dell’acqua all’ingrosso, ai costi di depurazione, ai lavori eseguiti, ai servizi di bollettazione, al costo del personale (9 persone, vedi nota del Presidente Costanzo dell’8/2/16), ai costi generali, e si ottiene un avanzo di gestione, cioè un attivo relativo al solo servizio idrico, di oltre trecentomila euro, che conferma che i cittadini hanno colpe molto limitate per le morosità accumulate. Infatti, la Multiservizi ci dice che i crediti (cioè la morosità) ammontano a euro 7.460.735,00 (sempre del solo servizio idrico), ma si guarda bene dal dire quanti di questi crediti (morosità) sono dei singoli cittadini e quanti, invece, delle grandi utenze (Comune, Ospedali, scuole, ecc.). Il dato aggregato di bilancio riferisce di crediti verso Controllanti (cioè Comune di Lamezia e di altre amministrazioni azioniste) ammontanti a euro 12.552.404: quanti sono riferiti al solo servizio idrico? Segreto di Stato (o meglio di Comune), altro che trasparenza!
Veniamo, poi, al “corretto” recupero dei crediti. Questi inizialmente sono stati affidati a Equitalia, nonostante tale pratica fosse vietata dall’art.156 del D.Lgs. 152/2006 e sanzionata in numerose sentenze (dai Giudici di Pace alla Cassazione), anche a Lamezia. Si è così optato per la via più semplice e sbrigativa dei distacchi nel rispetto –affermano dalla Multiservizi- del Regolamento del servizio idrico approvato dal Consiglio Comunale di Lamezia. Peccato che sfugga ai nostri amministratori che un Regolamento (atto secondario) non può derogare alle prescrizione dello Statuto (atto primario) che all’art.2.3.e prevede: “Il servizio idrico integrato è un servizio pubblico essenziale di interesse generale e finalizzato a garantire l’accesso all’acqua per tutti, il bene acqua non è mercificabile e il minimo vitale deve essere garantito a chiunque” e all’ art.84 comma 1, prevede “Lo Statuto contiene le norme fondamentali dell’ordinamento comunale: ad esso devono conformarsi tutti gli atti normativi del comune”.
Sul ricorso al TAR, con successiva confermata transazione, che avrebbe portato alla riduzione delle tariffe idriche (meglio dire: al ripristino della legalità), la Multiservizi “dimentica” di dire che la controversia riguardava le tariffe 2004/2010, mentre erano e sono da contestare, perché illegittime, tutte le tariffe Sorical sino ad oggi e per il futuro. Attendiamo che lo facciano, se possono.
Quanto al costo dell’acqua, la stessa ricerca di Cittadinanzattiva, citata da Multiservizi, evidenzia che sono moltissime le città a praticare una tariffazione annua di gran lunga inferiore a quella di Lamezia Terme (€ 247/anno), a titolo d’esempio: Isernia (€ 117/anno); Milano (€ 140/anno); Campobasso (€ 166/anno); Caserta (€ 184/anno); Varese (€ 198/anno), e così via in un lungo elenco nel quale troviamo anche la nostra vicina Cosenza (€ 171/anno).
In conclusione, il comunicato stampa di Multiservizi, infarcito di dati inesistenti, erronei, omissivi, parziali, tutti finalizzati a turlupinare i cittadini di Lamezia Terme e a ribadire la loro persecuzione, nel vano tentativo di giustificare proprie incapacità gestionali, non fa che rendere sempre più urgenti le dimissioni dell’intero management aziendale”.
Il Responsabile Web&Comunicazione
Meetup 5 Stelle Lamezia Terme
Amici di Beppe Grillo