Lamezia: Rigenerazione invoca le dimissioni di Mariolina Tropea

Lamezia Terme – Anche Rigenerazione Democratica Pd Lamezia chiede le dimissione della neo vice presidente del Consiglio Comunale, Marolina Tropea perché spiega in una nota “la politica è una cosa seria e per persone serie, il partito democratico ha fortemente bisogno di recuperare fiducia e credibilità tra il suo popolo e deve pertanto continuare ad operare in modo libero e forte seguendo l’esempio del Segretario Renzi che proprio dai territori intende ripartire per rilanciare l’azione politica del nostro Partito”. Inoltre
Rigenerazione Democratica Pd Lamezia “attaccare i segretari di Circolo, mettendo in discussione il metodo della convocazione è come guardare al dito piuttosto che alla luna, bene hanno fatto invece i segretari Viola e Sinopoli a convocare tempestivamente l’assemblea degli iscritti, non basta un semplice dissenso di natura squisitamente personale da parte dei consiglieri comunali a mettere in discussione il ruolo di un intero partito che ha, dopo un democratico confronto, deciso di non partecipare in alcun modo alla scelta del presidente e vice presidente del consiglio comunale”. Rigenerazione intende “quindi manifestare il nostro pieno sostegno all’on. Barbanti ed all’invito da lui rivolto alla consigliera Tropea di rinunciare all’incarico, ai due segretari di Circolo ed in particolare alla Segreteria Regionale che non ha fatto mancare, in maniera coerente con le precedenti esternazioni del Segretario Magorno, la linea del totale distacco ed estraneità del PD rispetto all’amministrazione Mascaro”. Per Rigenerazione Democratica il PD lametino gode di ottima salute e svolge legittimamente il suo ruolo, chiamando i propri iscritti a confrontarsi ed a trovare una sintesi sulle questioni politiche di maggiore importanza, non poteva certo esimersi dall’esprimere la propria opinione in merito all’elezione del presidente e del vice presidente del consiglio comunale, alla luce soprattutto della gravissima situazione in cui versa la città, anche se questo attivismo del partito crea agli eletti qualche incomprensibile criticità. Meraviglia – si legge nella nota – infatti la risposta dei consiglieri comunali Zaffina e Tropea tanto sotto il profilo politico quanto quello del merito”. Per Rigenerazione “la loro scelta di condividere, con la maggioranza del Sindaco Mascaro, facendogli addirittura da stampella, l’elezione del presidente e vicepresidente del consiglio comunale in un momento così delicato, compromesso dalla presenza della commissione di accesso agli atti amministrativi per sospette infiltrazioni mafiose, avrebbe dovuto richiamare i consiglieri del PD ad un comportamento più responsabile ispirato al buon senso oltre che al rispetto delle direttive di una assemblea legittima, alla quale gli stessi consiglieri hanno, in diverse occasioni, partecipato ottenendo riscontri e votando insieme documenti condivisi”.