Lamezia: Gigliotti(In) “l’abbandono regna sovrano”

Lamezia Terme – Riceviamo è pubblichiamo una riflessione di Giuseppe Gigliotti, Presidente Italia Nostra sulla città di Lamezia che dal suo punto di vista sta vivendo in un o stato di totale abbandono: “Lamezia Terme, una città che da centro propulsore della Calabria, grazie ai “buoni amministratori” locali e regionali è diventata negli anni addirittura marginale. Questo non toglie che potrebbe avere occasioni di grande rilancio,tante sono le potenzialità. Una terra di forti contraddizioni, con migliaia di emigranti,con tanti giovani che non ritornano e un patrimonio culturale,storico e archeologico oltreché naturalistico ricco ma lasciato a se stesso, abbandonato ignorato maltrattato da chi avrebbe dovuto averne cura e rispetto. Un territorio che ha perso buona parte del suo tessuto produttivo e un fiorente commercio anche se possiede ricchezze inestimabili che vanno dall’agricoltura ai beni storici importanti che potrebbero essere la leva di un nuovo sviluppo. Senza dimenticare la felice collocazione geografica che non dovrebbe rappresentare un elemento secondario.
C’è bisogno di gente che sa apprezzare e valorizzare beni quali il castello svevo normanno,l’abbazia benedettina, terina,le terme ,il verde.
Come si può far finta di nulla di fronte,tanto per fare un esempio,alla villa comunale di corso Numistrano,ubicata di fronte alla Cattedrale?Li dove c’era una bella ed importante fontana ora non c’è più. E’ in riparazione? Cosa si aspetta a rimetterla al posto che le è naturale?
L’abbandono regna sovrano. Incuria e degrado prevalgono.
Se è vero che è la bellezza che ci salverà dovremo fare molta fatica non perché il buon Dio non abbia avuto un occhio di riguardo verso i lametini ma perché avere un bene,una ricchezza di grande pregio e valore e non conoscerne il significato richiama la frase sempre attuale del Vangelo quando si sostiene che è come “dare perle ai porci” .
Un forte appello lo rilanciamo,per come abbiamo già fatto, ai nuovi amministratori,la terna commissariale,diano slancio e vigore ad una terra tanto bella quanto abbandonata”.