Lamezia: Carito (Pd): “la Comics allontanata per volontà politica?”

Lamezia Terme – “Giunta al decimo anno la manifestazione Lamezia Comics, la prima e più grande fiera del fumetto calabrese, lascia la città. Ogni anno per qualche giorno Lamezia si colorava della gioia di piccoli e grandi appassionati di fumetti, cartoni animati e giochi su console”. Lo scrive in comunicato Francesco Carito del Pd commentando il cambio di location del Lamezia Comics dopo l’annuncio fatto ieri dal presidente Grandinetti in una conferenza stampa. “Non solo, come sottolineato dal patron Angelo Grandinetti, presidente dell’associazione culturale promotrice “Attivamente”, oltre al fumetto, c’è cinema, musica e arte, tant’è che è stata annunciata anche una collaborazione con l’Accademia di belle arti di Catanzaro, egregiamente presieduta dal mio compagno di Partito Pino Soriero e con il React Short film festival, sempre svoltosi a Catanzaro.
Il capoluogo, forse, ha compreso l’importanza e l’attrattività di questo appuntamento, paragonabile, senza peccar di presunzione, al Romics di Roma e al milanese Cartoomics e, probabilmente, mira, in maniera lungimirante, ad attrarlo a sé. L’associazione Attivamente – prosegue ancora Carito – ha dimostrato fin da subito e costantemente negli anni di voler lavorare, senza fini di lucro per fare cultura, a partire da quella del fumetto, girando nei mesi la Calabria per promuovere l’evento e il tutto senza quasi nessun contributo, se non il supporto di qualche piccolo imprenditore e, nonostante questo, hanno sempre evitato di far diventare la manifestazione a pagamento facendo pagare un biglietto di ingresso, rimettendoci di tasca loro”.
Nel ricordare che quest’anno la manifestazione si terrà al centro commerciale I Due Mari, che fa parte del Comune di Maida, Carito prosegue evidenziando: Nonostante la tempestiva richiesta di avere gli spazi, anche quest’anno, anche con la totale disponibilità dell’organizzazione, è stata negata la possibilità di utilizzare lo spazio del Chiostro e di Palazzo Nicotera, per una asserita inagibilità, che il mese scorso per il Festival Trame, altro lustro della nostra città, non è stata, invece, rilevata. Inoltre, gli stessi spazi sono quotidianamente visitati da turisti e residenti. La controproposta offerta agli organizzatori è stata la possibilità che l’associazione creasse delle tensostrutture, con costi sostenuti interamente da loro, per Corso Numistrano, senza alcun contributo economico. Dietro la burocrazia, pressioni politiche?”.