Lamezia, il Liceo Coreutico “Campanella” incontra il Maestro Joseph Fontano

Lamezia Terme – Continua la promozione della lettura, nell’ambito del Progetto “Ecce liber” al Liceo “Tommaso Campanella” di Lamezia Terme, evento inserito nel Maggio dei Libri. Gli studenti dell’indirizzo coreutico hanno dialogato intorno all’ultima pubblicazione del Maestro Joseph Fontano, “Il Fulmine danzante. Quasi un romanzo”, un titolo paradigmatico, che descrive una carriera straordinaria, la fatica, la passione e i successi di un danzatore che ha fatto della danza un’arte da servire con dedizione.
Italo-americano, da New York sentì il richiamo forte e seducente dell’Italia, un terreno dove costruire nuove radici e soprattutto diffondere la danza contemporanea, una missione unica che ha reso Fontano degno di essere definito il “padre spirituale” di quest’arte coreutica. Un visionario nel senso più alto dell’accezione, la visione della danza che diventa realtà vissuta, scoperta innovativa, pedagogia e creazione. “L’insegnamento che posso consegnarvi con rigore e consapevolezza – ha affermato il Maestro Fontano – è il valore dell’unicità di ciascuno, l’essere prima del fare, l’identificarsi sempre con l’arte, con la danza, con ciò che si sceglie di seguire per lasciare sul palco una traccia di luce nell’aria”. “Il worton drama, l’opera d’arte totale è il frutto della ricerca di Joseph Fontano, la parola, la danza, il suono, la pittura, il teatro in un unicum sempre originale che, pur muovendosi sul solco del passato, va oltre, proiettandosi dinamicamente verso un infinito non finito. La ricerca è sempre in divenire, ogni istante si configura nel momento in cui diventa opportunità, occasione da cogliere hic et nunc. L’incontro, moderato dalla professoressa Licia Di Salvo, ha lasciato spazio alle domande degli studenti che si sono concentrate sulla formazione del danzatore, sull’impegno militante nel tutelare i diritti della danza e la volontà di creare un centro di formazione in Italia, dal ‘Teatrodanza contemporanea di Roma’ alla Compagnia Europea Scenamobile – spiegano dal Liceo – L’amore verso la creazione ha dato vita a opere che sono divenute immortali, frutto di suggestioni, di architetture dello spazio, di contaminazioni musicali fino alla musica elettronica, che il Maestro ha illustrato attraverso brevi video esplicativi. È stata la testimonianza e una grande lezione di storia della danza, avendo, il maestro Fontano, collaborato tra i tanti con Paul Sanasardo, Anna Sokolov, Alvin Ailey, Paul Taylor, Awin Nikolais e Martha Graham. Oggi, dopo 28 anni di insegnamento all’Accademia Nazionale di Danza di Roma, è Direttore dell’Accademia Europea di Danza e Presidente della World Dance Alliance Europe. La simpatia di Joseph Fontano nel raccontare esperienze di vita sul palcoscenico, la sua autorevolezza coniugata ad una eloquenza gentile, hanno incantato l’uditorio arricchito anche dalla presenza di ex allievi del Maestro e insegnanti delle Scuole di Danza del territorio. Durante la mattinata, significativi sono stati i tre momenti coreutici curati dai professori Roberto Tripodi e Stefania Greco: L’enfer di Rosy Torcasio, danza esplosiva tra virtuosismi tecnici e pulsioni ritmate; Temporale di Carla Maria Vinci, suggestione simbiotica tra anima e natura e, infine, il Bolero di Maurice Ravel, un capolavoro immortale per il fascino estatico, eseguito dalle classi I, II e V. L’incontro con gli studenti è proseguito, nel pomeriggio, presso il Polo della Musica e della Danza con uno Stage sulle basi della ‘Contact Improvisation’”.
Soddisfazione ha espresso la dirigente Susana Mustari, che si è complimentata con “il Dipartimento di Danza per il lavoro infaticabile, la cura nella preparazione degli allievi e le numerose attestazioni in Concorsi e Audizioni, in particolare l’ammissione recente di allievi diplomandi all’Accademia Nazionale di Danza di Roma per l’indirizzo di ‘Coreografia’ e ‘Contemporaneo’ e una borsa di studio ottenuta da una allieva, sempre della classe V al Triennio presso l’Accademia Europea di Danza”.