Rosy Rubino: “No alla spostamento della sede canadair da Lamezia Terme a Crotone”
Lamezia Terme – “La paventata ipotesi di spostare i canadair dall’aeroporto internazionale di Lamezia Terme allo scalo di Crotone sarebbe una decisione inopportuna, da scongiurare a tutti i costi”. E’ quanto afferma Rosy Rubino, consigliere comunale di minoranza al Comune di Lamezia Terme, che ne spiega le ragioni. “Spostare i canadair dall’aeroporto di Lamezia Terme – spiega Rubino – costituirebbe una scelta miope, in quando la centralità geografica dell’attuale sede, dotata peraltro dei più importanti collegamenti infrastrutturali della Regione, è di fondamentale importanza affinché una delle tre basi nazionali permanenti della flotta CL415 di Stato, che si trova appunto presso il principale scalo calabrese e uno dei più rilevanti del Mezzogiorno, possa svolgere nel migliore dei modi il servizio antincendio”. “L’auspicio – conclude Rubino – è che l’interesse dei cittadini prevalga e si faccia un passo indietro di fronte ad una decisione priva di prospettive che non guarda agli interessi della popolazione e della Calabria”.
Lamezia Terme – “La paventata ipotesi di spostare i canadair dall’aeroporto internazionale di Lamezia Terme allo scalo di Crotone sarebbe una decisione inopportuna, da scongiurare a tutti i costi”. E’ quanto afferma Rosy Rubino, consigliere comunale di minoranza al Comune di Lamezia Terme, che ne spiega le ragioni. “Spostare i canadair dall’aeroporto di Lamezia Terme – spiega Rubino – costituirebbe una scelta miope, in quando la centralità geografica dell’attuale sede, dotata peraltro dei più importanti collegamenti infrastrutturali della Regione, è di fondamentale importanza affinché una delle tre basi nazionali permanenti della flotta CL415 di Stato, che si trova appunto presso il principale scalo calabrese e uno dei più rilevanti del Mezzogiorno, possa svolgere nel migliore dei modi il servizio antincendio”. “L’auspicio – conclude Rubino – è che l’interesse dei cittadini prevalga e si faccia un passo indietro di fronte ad una decisione priva di prospettive che non guarda agli interessi della popolazione e della Calabria”.
