Lamezia: primarie si o primarie no? La saga del centrosinistra continua

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Lamezia Terme – Si sarebbero tutti dichiarati disponibili a rinunciare, avvalendosi della facoltà dell’autodecisione di ritirarsi, i candidati alle primarie del centrosinistra. Tutto ciò sarebbe emerso alla fine di un “interrogatorio” al quale gli aspiranti sindaci del centrosinistra, sono stati sottoposti dal commissario di garanzia del Pd, Pino Soriero. Tutti, senza un proprio difensore, hanno risposto alle domande “dell’inquisitore” che sta facendo di tutto per giungere ad un unico nome come candidato a sindaco per il Pd. Ma l’impresa di Soriero appare ardua. Ieri i primi segnali di disponibilità a fare quel famoso passo indietro che, da giorni, il commissario chiede. Quindi, sfumeranno le primarie del centrosinistra? Ci sarà un unico candidato dell’area progressista lametina? Quell’area che per anni ha sponsorizzato e sostenuto la “speranza” di Lamezia, provocando un grande disastro politico e sociale a questa città. E’ di poche ore fa, infatti, l’elenco delle motivazioni del dissenso nei confronti dell’Amministrazione uscente, da parte di uno dei dirigenti del Pd lametino, Italo Reale. Un’amministrazione comunale sulla quale pesa anche l’ombra delle presunte infiltrazioni mafiose in seno al consiglio comunale. Vicende che qualche esponente del centrodestra, in queste ultime ore, sta richiamando all’attenzione della pubblica opinione, affinché le prossime elezioni amministrative non siano inquinate dai voti dei mafiosi. La saga del centrosinistra lametino potrebbe avere un suo epilogo proprio questa sera, durante l’ennesima riunione indetta dal commissario Soriero, alla quale sembrerebbe certa la partecipazione di tutti i candidati alle possibili primarie, tranne Nicolino Panedigrano che, attraverso un comunicato inviato agli organi di stampa, ha negato la sua presenza all’incontro che si terrà alle 19 nel circolo “Primerano” di Nicastro. “Non è per scortesia, ma io non verrò. Con tutto il rispetto dovuto al tuo grande partito, io non mi sento commissariato” afferma Panedigrano, chiedendo di “concordare con tutti noi altri un incontro dopo che come PD avrete partorito la decisione per la quale ci hai chiesto (anche allora al di fuori delle regole) una pausa di riflessione. E quanto alle altre questioni, sarà l’avvocato Masi, Presidente del Comitato Organizzatore eletto all’unanimità, a fissare temi e data della prossima riunione”.