Sud: Bianchi, no assistenzialismo ma programmi e infrastrutture

Dorina BianchiRoma – “Il Sud non ha bisogno di assistenzialismo ma di programmi. E ha bisogno che le risorse siano utilizzate bene e in tempi certi”. Lo ha detto Dorina Bianchi, parlamentare di Ncd, presentando in Senato il suo libro ‘Sud – l’altra faccia della medaglia’ con il ministro Angelino Alfano e i capogruppo di Senato e Camera, Renato Schifani e Maurizio Lupi. “La politica non deve solo dare risposte alle emergenze, ma deve soprattutto fare una pianificazione strategica”, ha insistito sottolineando le sue proposte e basi di partenza per il rilancio: il credito d’imposta per le imprese che investono nelle regioni meridionali in primis (introdotto nella legge di stabilita’ in discussione a palazzo Madama) ma anche un taglio della burocrazia, la creazione una free zone sull’esempio dell’Irlanda e gli arbitrati. Nelle conclusioni del volume Bianchi afferma: “La sfida e’ ora passare da episodi di qualita’ a un disegno strategico coerente per lo sviluppo di quest’area attraverso interventi infrastrutturali, come la gestione delle acque, il potenziamento della banda larga e la logistica e puntando su filiere fondamentali come olio, vino, ortofrutta, grano e zootecnia, con un forte intervento sulla legalita’ nel lavoro e nuove opportunita’ per i giovani, anche nel settore della ricerca scientifica e dell’innovazione”.