Lamezia Terme, 19 marzo 2025 – Anche il centrodestra ha il suo candidato sindaco, ormai manca solo l’ufficialità, che molto probabilmente avverrà prima della fine di questa settimana. Il nome di Mario Murone, penalista affermato e professore universitario con un curriculum di altissimo profilo, è stato portato al tavolo dal partito della Meloni, era stata proprio Wanda Ferro, Sottosegretario all’Interno, due mesi fa ad inserire nella rosa di nomi l’avvocato Murone.
Dunque si attende soltanto l’ufficialità da parte dei partiti della coalizione, l’anticipazione dell’accordo raggiunto era stato annunciato dall’On. Domenico Furgiule deputato della Lega lunedì scorso durante una trasmissione televisiva, affermando che la Lega e la candidata Antonietta D’Amico avevano fatto il passo di lato per il bene della coalizione di centrodestra e che Murone sarebbe stato il candidato dell’intera coalizione di centrodestra. Dunque anche le resistenze della Lega sul nome di Murone sono cadute.
La partita per le prossime amministrative nella città di Lamezia Terme si delinea con tre concorrenti alla carica di sindaco, infatti, salvo sorprese dell’ultima ora, da una parte c’è il centrosinistra che da due settimane ha trovato la quadra su un nome consolidato come quello di Doris Lo Moro che, come per il centro destra, è una candidatura di tutta la coalizione e non indicata da un partito. La Lo Moro si è candidata da sola prima ancora che i partiti potessero avviare i confronti. Dall’altra le due liste civiche con il candidato indipendente Giampaolo Bevilacqua.
Il centrodestra dunque si appresta ad archiviare la fase di confronto politico nel segno della condivisione e unità dell’intera coalizione sulla candidatura di Mario Murone.
Lamezia viene considerata una città importante nello scacchiere regionale e nazionale, a condurre le trattative, che infine hanno consentito di trovato convergenza su Murone, sono stati il coordinatore regionale di Forza Italia Francesco Cannizzaro, per la Lega il sottosegretario Claudio Durigon e il parlamentare Domenico Furgiuele, per Fratelli d’Italia il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, leader dei meloniani di Calabria, e il vicepresidente di Noi Moderati Pino Galati, che pare abbia avuto negli ultimi incontri riscontri positivi da parte degli azzurri su Murone. I quattro partiti principali sono già pronti con almeno quattro liste: Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e Noi Moderati, più una lista riconducibile a Calabria Azzurra, movimento voluto dal consigliere regionale di Forza Italia Antonello Talerico. Non si esclude la possibilità di poter avere a sostegno di Murone altre liste come quella dell’Udc e di altri partiti afferenti all’area centrista.
La “mina vagante” per entrambi gli schieramenti e che fa breccia su chi cavalca la protesta sia nel centrodestra che nel centrosinistra è Giampaolo Bevilacqua, che non intende desistere dalla sua corsa in autonomia, affermando di avere già pronte tre liste. Dal centrodestra non viene esclusa la possibilità che Murone possa avviare un confronto con lo stesso Bevilacqua per capire se ci sono margini di trattativa per una sua convergenza nell’alveo del centrodestra.