Processo Breakfast: rito abbreviato per moglie ex deputato Matacena

Reggio Calabria  – Il Tribunale di Reggio Calabria, Natina Prattico’ presidente, ha accolto la richiesta di Chiara Rizzo di accedere al rito abbreviato per il reato di procurata inosservanza di pena in favore del marito, l’ex parlamentare forzista Amedeo Matacena, tuttora latitante a Dubai dopo la condanna per concorso esterno in associazione mafiosa. Il processo, scaturito dall’operazione Breakfast condotta dalla Dia e che vede imputato anche l’ex ministro Claudio Scajola (difeso dagli avvocati Giorgio Perroni, Elisabetta Busuito e Patrizia Morello), e’ gia’ nella fase dibattimentale ma alla scorsa udienza, alla luce della modifica dell’imputazione avanzata dal pm della Direzione distrettuale antimafia, Giuseppe Lombardo, il quale ha anche fatto richiesta di depositare ulteriori prove relative alla modifica della contestazione, il difensore di Chiara Rizzo, l’avvocato Bonaventura Candido, aveva formulato eccezione di incostituzionalita’ e in subordine l’abbreviato per la propria assistita. Nei confronti di Scajola e Chiara Rizzo, quest’ultima rimane imputata nel processo ordinario per la sola accusa di intestazione fittizia, il pm aveva modificato l’imputazione di procurata inosservanza di pena ampliando il contenuto dell’aggravante dell’agevolazione mafiosa, parlando di un aiuto a un’associazione segreta in rapporto di biunivoca interrelazione con la ‘ndrangheta. Rizzo, che inizialmente aveva scelto il rito abbreviato e nel gennaio 2015 aveva chiesto e ottenuto di essere giudicata col rito ordinario, accede nuovamente al rito abbreviato per l’accusa di procurata inosservanza di pena aggravata, nei suoi confronti nel rito abbreviato non potranno essere utilizzate le nuove prove che il pm produrra’ nel giudizio ordinario.

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