Fondi Ue: Oliverio, ecco quali sono le criticita’

Mario Oliverio

Mario Oliverio

Catanzaro – Esiste una “eccessiva numerosita’ e l’estrema frammentazione degli interventi, con una prevalenza degli interventi di importo inferiore a 5 milioni di euro (pari al 58% del totale), seguiti dagli interventi di importo superiore a 5 milioni (32%) e dagli strumenti di ingegneria finanziaria (10%)”. Sono queste le criticita’ piu’ evidenti sostenute dal presidente della Giunta Regionale della Calabria Mario Oliverio nella relazione al Consiglio Regionale sullo stato di attuazione e le prospettive del Programma Operativo del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2007/2013. Oliverio ha aggiunto: “Abbiamo trovato ferme procedure che avrebbero potuto rappresentare una risposta importante in una fase di forte criticita’ per gli investimenti produttivi”. Per intervenire, il presidente ha dichiarato la necessita’ di “rivedere l’ordine delle priorita’ e significa utilizzare parte delle risorse comunitarie in funzione anticongiunturale, immaginando una scansione temporale degli interventi capace di sostenere, nei primi anni della programmazione, la moltiplicazione degli effetti degli investimenti aumentando la competitivita’ e l’occupazione”. Nella sua lunga analisi, Oliverio ha affermato: “Il 2015, che coincide con l’anno di chiusura dei Programmi operativi del Fesr e del Fse, si presenta difficile. L’eredita’ che ci lascia il passato governo regionale e’ pesante. Per il Por Fesr 2007/2013, in particolare, la sfida per il 2015 appare densa di rischi, in quanto il target da raggiungere e’ pari alla totalita’ del Programma, cioe’ 1.998 milioni di euro. La distanza che, oggi, ci separa da questo target – ha puntualizzato il governatore – ammonta a circa 806 milioni di euro”.