Mafia: don Ciotti, a Bologna per scuotere nostre coscienze

Don Ciotti

Don Ciotti

Bologna – “Da parte di tutti ci deve essere uno scatto: lo chiediamo alla politica, alle istituzioni ma deve includere anche noi cittadini”: e’ l’auspicio del fondatore di Libera, don Luigi Ciotti, in vista della manifestazione nazionale organizzata a Bologna per la “XX giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie”. La scelta del capoluogo emiliano come sede dell’iniziativa rappresenta “un segno di stima e di riconoscenza per questa regione e per questa citta’ – ha spiegato don Ciotti intervenuto ad un’iniziativa organizzata da Unipol e dalla fondazione Unipolis – perche’ da qui, 20 anni fa quando e’ nata Libera, sono partite le prime iniziative per realizzare su beni confiscati le cooperative di lavoro per la diffusione e la qualita’ dei prodotti”.
“Ma anche per dire- ha proseguito Don Ciotti- che non c’e’ regione d’Italia che puo’ dichiararsi esente da una presenza di illegalita’ e violenza criminale. Quindi, le positivita’ ma anche il risveglio delle coscienze in Italia”. Alla manifestazione saranno i familiari delle vittime delle mafie “i grandi protagonisti che da ogni parte d’Italia – ha sottolineato il fondatore di Libera – chiedono due cose: giustizia e verita’ perche’ il 75 per cento non conosce la verita’ sulla morte dei loro cari. Noi dedichiamo questo momento anche alle stragi. E quindi ricorderemo la strage alla stazione di Bologna e tante altre stragi. Non c’e’ una strage in Italia della quale si conosca la verita’. Mi sembra giusto camminare insieme ai familiari – ha concluso don Ciotti – non e’ il solito corteo: e’ un abbraccio che vogliamo dare a loro ma vogliamo anche scuotere le nostre coscienze”.