Ambiente: Italia Nostra no alla centralina idroelettrica nella valle del Torrente Piazza

La cascata del Tiglia

La cascata del Tiglia

Lamezia Terme – Potrebbe essere realizzata una centralina idroelettrica nel tratto dell’alta valle del Torrente Piazza compresa tra un punto poco a valle della Cascata della Tiglia (opera di presa) e l’abitato storico di Panetti, frazione di Platania, (centralina), con collegamento attraverso una condotta forzata. Lo rende noto Italia Nostra Onlus sezione di Lamezia Terme che appresa la notizia della realizzazione di questo progetto ha scritto al Sindaco del Comune di Pianopoli, al Presidente della Provincia di Catanzaro, al Presidente della Regione Calabria e al Soprintendenza ai beni architettonici e paesaggistici della Calabria per esprimere “la più viva contrarietà a questo ennesimo ed inutile impianto di produzione di energia elettrica in un’area ad alta vocazione paesaggistica ed ambientale”. Nella lettera appello Italia Nostra Onlus sezione di Lamezia Terme ricorda che “l’area in questione ricade all’interno del proposto Parco Regionale del Monte Reventino e che il parco è previsto nel PTCP della Provincia di Catanzaro” Ed inoltre ricorda che “si tratta di lavori previsti a ridosso di un corso d’acqua di proprietà demaniale tutelato dalla Legge n. 431/1985”. Italia Nostra inoltre rammenta ai destinatari dell’appello “che dovrebbero essere vigenti le norme di tutela dettate dal QTRP della Regione Calabria; e- che la zona è interessata da fenomeni franosi e da frequenti piene del fiume (che storicamente ha prodotto alluvioni disastrose) e che tutto il bacino fluviale del Torrente Piazza è stato negli anni interessato da interventi di riassetto idrogeologico e che il tratto fluviale interessato al progetto costituisce una vera e propria “bellezza naturale” grazie soprattutto alla presenza della Cascata della Tiglia, del bosco ripariale, dei boschi posti sulle pendici”. Richiama inoltre l’attenzione sul fatto che “l’abitato di Panetti conserva architetture rurali di notevole importanza e, nel suo insieme, costituisce un borgo con alto valore architettonico”. Italia Nostra poi fa rilevare che “l’area, nel suo complesso, ha notevole valenza paesaggistica; m- che la produzione di energia elettrica prevista per la centralina (potenza nominale media kw 38,56) è risibile ai fini del bilancio energetico regionale e che la Calabria produce molta più energia (anche da fonti rinnovabili) di quanto non ne consumi e che le modificazioni ambientali che si produrrebbero nella zona non avrebbero come contro altare alcun beneficio per la comunità locale”. Per tali motivi, Italia Nostra chiede ai destinatari della lettera di non autorizzare la realizzazione del progetto indicato in oggetto”.