Ambiente: svuotamento lago Ampollino, la replica della A2A Spa

lago ampollino ok
Catanzaro – La A2A Spa, multinazionale dell’elettricità e società proprietaria dell’impianto idroelettrico nella zona del lago Ampollino, risponde, attraverso una nota stampa, alle critiche espresse “pubblicamente dal sig. Antonio Nicoletti (responsabile nazionale aree protette Legambiente, ndr) nei confronti dell’operato di A2A in Calabria” e pertanto, “la Società desidera fornire il quadro dettagliato ed obiettivo della situazione sulle modalità di gestione dei propri invasi”. “E’ opportuno ricordare – scrive la società – che gli invasi artificiali silani sono di proprietà di A2A dal luglio del 2009 e che la loro gestione deve assolvere a una duplice finalità: l’approvvigionamento irriguo e potabile dei territori e delle popolazioni sottostanti e la produzione di energia idroelettrica. Questi bacini sono stati realizzati principalmente per poter accumulare grandi quantità d’acqua nei periodi di abbondanza, da utilizzare successivamente nei periodi di siccità. Questo comporta annualmente importanti escursioni di livello delle quote di invaso, spesso poco evidenti nel periodo invernale quando le aree interessate sono scarsamente frequentate e quasi sempre imbiancate da coltri nevose”. “Le  manutenzioni che A2A mette in atto periodicamente sui propri impianti calabresi – prosegue – sono finalizzate principalmente ad assicurare la totale sicurezza delle strutture e la salvaguardia del territorio e, a garantire una efficiente gestione idraulica anche a beneficio del comparto agricolo rappresentato dai Consorzi irrigui di Valle”.”Le attività sul lago Ampollino, – specificano – portate a termine nel 2014, erroneamente definite in un articolo svuotamento o fluitazione, sono state effettuate in piena trasparenza con il coinvolgimento del territorio interessato, sia in modo diretto attraverso contatti con la nostra struttura presente nel territorio, sia mediante informative sulla stampa locale oltre che, mediante l’invio a tutti gli Enti di controllo Regionali e Nazionali di opportuna documentazione descrittiva dei lavori e delle procedure di abbassamento del livello del lago. Vanno a tal proposito inoltre ricordate  le responsabilità del gestore,  in riferimento alla sicurezza ed al controllo dell’invaso e  di tutte le opere idrauliche a ciò strumentali, profili da ritenersi predominanti alla luce della normativa vigente ed in particolare  del DM 30.06.2004,  prescrizioni integralmente assolte da A2A”. “Al termine delle manutenzioni effettuate sui laghi silani, – aggiunge – inoltre, A2A ha sempre provveduto a ripristinare le condizioni dei bacini anche attraverso l’immissione di fauna ittica autoctona pregiata. Come effettuato nel lago del Passante e nei suoi immissari, la stessa operazione è stata programmata nei prossimi mesi anche nel lago Ampollino. Queste attività, oltre ad essere autorizzate dagli Enti Locali competenti come previsto dalla legge, vengono effettuate di comune accordo con i pescatori, in particolare con quelli aderenti alla Fipsas,  associazione riconosciuta a livello regionale e nazionale”. “Negli ultimi anni, A2A ha partecipato a numerosi incontri con i rappresentanti degli Enti Locali interessati – prosegue ancora – e stretto un forte rapporto di fiducia con il territorio, volto anche a sanare pendenze economiche risalenti a periodi antecedenti alla presenza della Società in Calabria”. “La società ritiene, pertanto, – conclude – destituite di fondamento le affermazioni relative a presunti mancati versamenti di canoni (o non meglio definite altre “royalties”) agli Enti Locali, con i quali intercorre invece un proficuo e collaborativo confronto anche su queste materie”.