Roma: Marino rassegna dimissioni, “ma posso ritirarle…”

marino-ignazioRoma – Il sindaco di Roma, Ignazio Marino, si e’ dimesso. Lo apprende l’Agi da fonti del Campidoglio. A breve lo stesso Marino potrebbe ufficializzare pubblicamente la decisione. “Tutto il mio impegno ha suscitato una furiosa reazione. Sin dall’inizio c’e’ stato un lavorio rumoroso nel tentativo di sovvertire il voto democratico dei romani. Questo ha avuto spettatori poco attenti anche tra chi questa esperienza avrebbe dovuto sostenerla. Oggi quest’aggressione arriva al suo culmine. Ho tutta l’intenzione di battere questo attacco e sono convinto che Roma debba andare avanti nel suo cambiamento”. Lo scrive il sindaco di Roma, Ignazio Marino, nel messaggio in cui annuncia le sue dimissioni. “Ma – prosegue – esiste un problema di condizioni politiche per compiere questo percorso. Queste condizioni oggi mi appaiono assottigliate se non assenti. Per questo ho compiuto la mia scelta: presento le mie dimissioni. Sapendo che queste possono per legge essere ritirate entro venti giorni”. “Non e’ un’astuzia la mia: e’ la ricerca di una verifica seria, se e’ ancora possibile ricostruire queste condizioni politiche. Questi i motivi e il quadro in cui si inseriscono le mie dimissioni. Nessuno pensi o dica che lo faccio come segnale di debolezza o addirittura di ammissione di colpa per questa squallida e manipolata polemica sulle spese di rappresentanza e i relativi scontrini successivamente alla mia decisione di pubblicarli sul sito del Comune. Chi volesse leggerle in questo modo e’ in cattiva fede. Ma con loro non vale la pena di discutere”.

“Tutto il mio impegno ha suscitato una furiosa reazione. Sin dall’inizio c’e’ stato un lavorio rumoroso nel tentativo di sovvertire il voto democratico dei romani. Questo ha avuto spettatori poco attenti anche tra chi questa esperienza avrebbe dovuto sostenerla. Oggi quest’aggressione arriva al suo culmine. Ho tutta l’intenzione di battere questo attacco e sono convinto che Roma debba andare avanti nel suo cambiamento. Ma esiste un problema di condizioni politiche per compiere questo percorso. Queste condizioni oggi mi appaiono assottigliate se non assenti. Per questo ho compiuto la mia scelta: presento le mie dimissioni. Sapendo che queste possono per legge essere ritirate entro venti giorni.
“Non e’ un’astuzia la mia: e’ la ricerca di una verifica seria, se e’ ancora possibile ricostruire queste condizioni politiche. Questi i motivi e il quadro in cui si inseriscono le mie dimissioni. Nessuno pensi o dica che lo faccio come segnale di debolezza o addirittura di ammissione di colpa per questa squallida e manipolata polemica sulle spese di rappresentanza e i relativi scontrini successivamente alla mia decisione di pubblicarli sul sito del Comune. Chi volesse leggerle in questo modo e’ in cattiva fede. Ma con loro non vale la pena di discutere.
“Mi importa che i cittadini – tutti, chi mi ha votato come chi no, perche’ il sindaco e’ eletto da una parte ma e’ il sindaco di tutti – comprendano e capiscano che – al di la’ della mia figura – e’ dal lavoro che ho impostato che passa il futuro della citta’. Spero e prego che questo lavoro – in un modo o nell’altro – venga portato avanti, perche’ non nascondo di nutrire un serio timore che immediatamente tornino a governare le logiche del passato, quelle della speculazione, degli illeciti interessi privati, del consociativismo e del meccanismo corruttivo-mafioso che purtroppo ha toccato anche parti del Pd e che senza di me avrebbe travolto non solo l’intero Partito democratico ma tutto il Campidoglio”.

 

Roma: Marino si e’ dimesso, il testo integrale del suo messaggio
Questo il testo integrale del messaggio con cui il sindaco di Roma, Ignazio Marino, ha annunciato stasera le sue dimissioni: “Care romane e cari romani, ho molto riflettuto prima di assumere la mia decisione. L’ho fatto avendo come unica stella polare l’interesse della Capitale d’Italia, della mia citta’. Quando, poco piu’ di due anni e mezzo fa mi sono candidato a sindaco di Roma l’ho fatto per cambiare Roma, strappando il Campidoglio alla destra che lo aveva preso e per cinque anni maltrattato, infangato sino a consentire l’ingresso di attivita’ criminali anche di tipo mafioso. Quella sfida l’abbiamo vinta insieme. In questi due anni ho impostato cambiamenti epocali, ho cambiato un sistema di governo basato sull’acquiescenza alle lobbies, ai poteri anche criminali. Non sapevo – nessuno sapeva – quanto fosse grave la situazione, quanto a fondo fosse arrivata la commistione politico-mafiosa. Questa e’ la sfida vinta: il sistema corruttivo e’ stato scoperchiato, i tentacoli oggi sono tagliati, le grandi riforme avviate, i bilanci non sono piu’ in rosso, la citta’ ha ripreso ad attrarre investimenti e a investire. I risultati, quindi, cominciano a vedersi. “Il 5 novembre su mia iniziativa il Comune di Roma sara’ parte civile in un processo storico: siamo davanti al giudizio su una vicenda drammatica che ha coinvolto trasversalmente la politica. La citta’ e’ stata ferita ma, grazie alla stragrande maggioranza dei romani onesti e al lavoro della mia giunta, ha resistito, ha reagito”.

 

Roma: dimissioni Marino effettive solo dopo 20 giorni
Diverranno effettive tra 20 giorni le dimissioni del sindaco di Roma, annunciate questa sera dallo stesso primo cittadino Ignazio Marino. Trascorso quell’arco di tempo, il Prefetto – in questo caso Franco Gabrielli – nomina un commissario prefettizio. Quindi entro 90 giorni interviene un Dpr che nomina il commissario straordinario per Roma, cui spettera’ il compito di gestire l’amministrazione corrente e traghettare verso un nuovo esecutivo, ovvero nuove elezioni.

Roma: Passera, termina lunga agonia, Pd scarica colpe su Marino
“Le dimissioni di Ignazio Marino da sindaco di Roma sono l’epilogo amaro e sconfortante di una vicenda che doveva chiudersi da mesi, e che il Pd ha invece tenuto colpevolmente in piedi per mere ragioni di bottega, senza curarsi della citta’ capitale d’Italia che ora, per di piu’ alla vigilia del Giubileo, paga un prezzo altissimo in termini di immagine e di amministrazione”. Lo afferma Corrado Passera, presidente di Italia Unica. “La surreale questione degli scontrini delle cene di Marino – continua Passera – non e’ altro che la testimonianza di un mix di dilettantismo e incapacita’. Ma pensare di scaricare tutto sul sindaco uscente e’ una manovra del Pd e di Renzi che non puo’ far velo sulle responsabilita’ di un partito e di un premier che hanno lasciato incancrenire la situazione, senza curarsi del danno che ora i cittadini romani devono sopportare. In questo senso, Roma non e’ altro che la metafora di come il presidente del Consiglio nonche’ segretario del Partito democratico svolge il suo ruolo: grande attenzione ai propri interessi politici; scarsa o nulla cura di quelli degli italiani. Non e’ cosi’ che si governa la capitale, non e’ cosi’ che si comporta un leader attento ai bisogni veri del Paese”.

Roma: Fiorello, da domani le buche si autotapperanno
“Da domani tutte le buche di Roma si autotapperanno. Non ci sara’ piu’ traffico e sparira’ il malaffare”. Cosi’ Fiorello commenta su Twitter le dimissioni di Marino.

Roma: Salvini, oggi finalmente Marino, fra poco tocca a Renzi
“Il ‘sindaco’ Marino si e’ dimesso: finalmenteeeeeeeeeee! Fra non molto tocchera’ anche a Renzi”. Il segretario federale della Lega nord, Matteo Salvini, lo scrive su Twitter e aggiunge l’hashtag #Romaliberata.

Roma: Cento (Sel), dimissioni Marino sono atto responsabile
“Le dimissioni di Marino sono un atto responsabile che apprezziamo”. Il segretario romano di Sel, Paolo Cento, commenta cosi’ l’addio del sindaco di Roma. “Ora – aggiunge – al lavoro per non riconsegnare la citta’ alla destra e offrire ai romani un governo di rottura con cricche e potentati e capace di risolvere i problemi dei romani dai rifiuti al trasporto pubblico”.

Roma: Calderoli, Marino in stato confusionale
“Fermi tutti: mi dimetto da sindaco di Roma. No anzi mi dimetto ma sapendo che ho venti giorni per ripensarci e rimanere al mio posto. Magari ci ripenso…” Mi pare che il povero Marino sia in stato confusionale. Chiamate un’ambulanza al Campidoglio, presto…”. Lo scrive su Facebook Roberto Calderoli, Vice Presidente del Senato

Roma: Pd, da Marino gesto responsabile, ora massimo impegno
“Esprimiamo apprezzamento per il gesto di responsabilita’ con cui Ignazio Marino ha ritenuto di presentare le proprie dimissioni da sindaco di Roma. E’ una scelta giusta che dimostra la sua volonta’ di mettere al primo posto l’interesse della citta’”. Cosi’ in una nota il Partito Democratico che “assicura il massimo impegno per continuare ad affrontare i problemi di Roma e per garantire la piena riuscita dell’imminente Giubileo, occasione di rilancio della citta’, cui devono essere dedicate tutta l’attenzione e le energie possibili, mettendosi a disposizione del futuro commissario di Roma”.

Roma: Carfagna, con dimissioni Marino finisce agonia citta’
“L’agonia di Roma e’ finalmente finita. La citta’ piu’ bella del mondo adesso deve ritornare a splendere. Dopo l’esperienza di un Sindaco come Ignazio Marino che non solo l’ha ridicolizzata in tutto il mondo ma l’ha anche ridotta in uno stato pessimo, la parola deve ritornare nel piu’ breve tempo possibile agli elettori”. Lo dichiara in una nota Mara Carfagna, portavoce di Forza Italia alla Camera dei deputati. “I romani – aggiunge – hanno il diritto di scegliere il loro nuovo Sindaco e di essere guidati da una persona capace e corretta. Il Pd si e’ reso protagonista di un altro fallimento, questa volta a danno della Capitale d’Italia e dei romani”.

Roma: Salvini, la Lega e’ pronta per far ripartire la citta’
“A casa Marino e il Pd. Ora la Lega e’ pronta per far ripartire Roma”. Cosi’ il segretario federale della Lega Nord dopo le dimissioni del sindaco di Roma.

 

Roma: Toti, dopo dimissioni Marino ridare dignita’ alla Capitale
“Finalmente Marino si dimette. Ora al voto per ridare dignita’ alla Capitale d’Italia”. Lo scrive su Twitter il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, che chiude con l’hashtag cambiamoinsieme.

Roma: M5s Senato, Marino smascherato da noi
“Il lavoro del M5S ha permesso di smascherare le balle di Marino. Adesso MetteteciAllaProva!”. Cosi’ su Twitter il gruppo dei Movimento 5 stelle del Senato commenta le demissioni del sindaco di Roma.

Roma: Meloni, e’ finito incubo Marino, ultimo fallimento del Pd
“Grazie all’esposto presentato in Procura da Fratelli d’Italia e dal capogruppo in Assemblea Capitolina, Fabrizio Ghera, le bugie del sindaco sono state smascherate e per Roma e’ finito l’incubo Marino”. E’ quanto afferma in una nota il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. “Il caso Roma – aggiunge – e’ solo l’ultimo di una lunga serie di fallimenti di amministrazioni guidate da coalizioni di sinistra. Crocetta in Sicilia, De Magistris a Napoli, Pisapia a Milano, Marino a Roma hanno come comune denominatore il totale fallimento dell’azione amministrativa e l’irresponsabile difesa acritica del Pd e di Renzi. Finalmente Marino va a casa ma la Capitale d’Italia non puo’ permettersi di essere ulteriormente sacrificata sull’altare dei calcoli elettorali di Renzi: siano i cittadini a scegliere da chi essere guidare, a Roma come al governo della Nazione”.

Roma: Rutelli, dimissioni Marino conclusione inevitabile
“Dimissioni del Sindaco di Roma: la conclusione tristemente inevitabile”. Cosi’ su Twitter Francesco Rutelli commenta le dimissioni di Ignazio Marino.

Roma: Brunetta, citta’ libera da Marino, FI pronta a sfida voto
“Ignazio Marino si e’ dimesso. Finalmente Roma e’ libera. Libera da un sindaco incompetente e inadeguato, libera da un’amministrazione che non ha saputo governare la Capitale d’Italia, libera da un Partito democratico, lacerato da guerre intestine, che soprattutto in questi ultimi mesi ha avuto come solo e unico squallido obiettivo quello di mantenere il potere a discapito dei cittadini romani”. Il capogruppo di Forza Italia, Renato Berunetta, commenta cosi’ le dimissioni di Ignazio Marino. “Renzi come presidente del Consiglio, Alfano come ministro dell’Interno dopo la vicenda di Mafia Capitale, e Orfini come commissario del Pd capitolino, hanno fallito, e hanno trascinato stancamente una situazione paradossale e insostenibile. Questa triste pagina – continua – doveva gia’ esser storia ed invece ci ritroviamo a qualche settimana dall’inizio del Giubileo straordinario della misericordia, indetto da Papa Francesco, con una citta’ completamente allo sbando e senza una guida chiara e forte. Il governo avrebbe dovuto agire a suo tempo, constatando e prendendo atto dell’incapacita’ di Marino di reggere un compito cosi’ delicato. Il tutto condito dalle tristi vicende di Mafia Capitale, con il Pd romano coinvolto e connivente con il sistema marcio delle cooperative. E invece no. A Palazzo Chigi hanno scelto un commissariamento di fatto, hanno scelto il doppio sindaco affiancando il prefetto Gabrielli a Marino. E questi sono i risultati. Dopo tanta miseria, che la parola torni al piu’ presto al popolo sovrano. Elezioni il prima possibile: siano i cittadini romani, finalmente, a decidere il governo della citta’ ed il futuro di Roma. Forza Italia, con il centrodestra unito, e’ pronta a questa entusiasmante e importantissima sfida”.