Regione: sorteggio nomine; Lella Golfo, “e le pari opportunita’?”
Catanzaro – “La decisione del presidente del Consiglio regionale Nicola Irto di procedere alle nomine dei rappresentanti negli enti sub regionali con un sorteggio lascia davvero basiti e pone serie questioni di pari opportunita’”. Sono le dichiarazioni dell’Onorevole Lella Golfo, promotrice di diverse inizative per i diritti delle donne. “Con una simile decisione – continua Golfo – la politica abdica al suo ruolo decisionale in favore di metodi molto mediatici ma poco meritocratici. E le donne in tutto questo? Se dovessero essere sfavorite dalla sorte si decidera’ di fare a meno del loro contributo? Credo che la politica calabrese meriti di piu’ e che un Presidente, a cui i calabresi hanno affidato il mandato per il buon governo della Regione, debba prendersi la responsabilita’ di scegliere professionisti e professioniste competenti, preparati e onesti in base a valutazioni imparziali e opportune. La democrazia non e’ una riffa e la trasparenza si attua con scelte coerenti e meritocratiche, che tengano conto dei curricula dei candidati e dei principi di pari opportunita’”.
Catanzaro – “La decisione del presidente del Consiglio regionale Nicola Irto di procedere alle nomine dei rappresentanti negli enti sub regionali con un sorteggio lascia davvero basiti e pone serie questioni di pari opportunita’”. Sono le dichiarazioni dell’Onorevole Lella Golfo, promotrice di diverse inizative per i diritti delle donne. “Con una simile decisione – continua Golfo – la politica abdica al suo ruolo decisionale in favore di metodi molto mediatici ma poco meritocratici. E le donne in tutto questo? Se dovessero essere sfavorite dalla sorte si decidera’ di fare a meno del loro contributo? Credo che la politica calabrese meriti di piu’ e che un Presidente, a cui i calabresi hanno affidato il mandato per il buon governo della Regione, debba prendersi la responsabilita’ di scegliere professionisti e professioniste competenti, preparati e onesti in base a valutazioni imparziali e opportune. La democrazia non e’ una riffa e la trasparenza si attua con scelte coerenti e meritocratiche, che tengano conto dei curricula dei candidati e dei principi di pari opportunita’”.
