Regione: cosa cambia con la legge che taglia i vitalizi

Reggio Calabria – Una trattenuta sui vitalizi a titolo di “contributo di solidarieta’”, finalizzata a realizzare un consistente risparmio per le casse della Regione. E’ quanto prevede la legge regionale approvata oggi dal Consiglio regionale. La legge, che reca il titolo “Interventi straordinari a carico degli assegni vitalizi e delle quote per la reversibilita’ e abolizione adeguamento Istat”, “detta disposizioni – si legge nella relazione illustrativa del testo – in materia di assegno vitalizio spettante ai consiglieri regionali cessati e agli altri aventi diritto”, ponendosi come obiettivi “la riduzione dei costi della politica, il contenimento della spesa pubblica e la tutela delle finanze regionali”.
La legge regionale stabilisce, all’articolo 1, che “agli importi mensili lordi degli assegni vitalizi (sia nella forma diretta sia nella quota per la reversibilita’) erogati dalla Regione Calabria e’ applicata una trattenuta straordinaria, a titolo di contributo di solidarieta’”. La trattenuta – e’ previsto ancora nell’articolo 1 della Pdl regionale – verrebbe attuata secondo il criterio di progressivita’ per scaglioni sugli assegni per vitalizi (10% di riduzione per la parte eccedente 2.000 euro lordi mensili fino a 3.500 euro, 12% di riduzione per la parte eccedente 3.500 euro lordi mensili fino a 4.500 euro, 15% di riduzione da 4.500 a 6.000 euro, 20% di riduzione per la parte eccedente 6.000 euro): queste disposizioni si applicano dalla data di entrata in vigore della legge e fino al 31 dicembre 2019. Il contributo straordinario di solidarieta’ e’ calcolato senza tenere in alcun conto dell’indice di valutazione dell’Istat. Secondo la previsione contenuta nella relazione descrittiva della legge, il risparmio che deriverebbe dall’applicazione di questa norma e’ quantificato in 1, 2 milioni di euro nel biennio 2018/19: un risparmio che – dispone l’articolo 3 – l’Ufficio di presidenza del Consiglio restituisce alla Giunta regionale “concordandone una specifica destinazione alle politiche di particolare rilievo o urgenza relative al diritto allo studio dei giovani calabresi”.