Sanita’: Greco, a Cosenza bisogna chiudere capitolo vergognoso

Orlandino Greco

Orlandino Greco

Cosenza – “So bene che la situazione dell’Annunziata e’ drammatica, medici ed operatori sono costretti a fare turni massacranti a causa del blocco del turn over e dell’assenza di un Commissario per la sanita’ che hanno bloccato l’intero comparto impedendo la necessaria riprogrammazione”. E’ l’incipit di una “lettera aperta” che il presidente del Gruppo “Oliverio Presidente” in Consiglio regionale Orlandino Greco, ha inviato a medici ed operatori sanitari dell’Ospedale civile dell’Annunziata di Cosenza, in merito allo sciopero di domani al quale non potra’ partecipare in quanto impegnato a Roma. “Ho deciso di schierarmi al vostro fianco da uomo delle istituzioni, ma soprattutto – aggiunge Greco – da cittadino intenzionato a difendere il vostro lavoro per garantire ai calabresi il diritto alla salute. Credo, visto il grave momento, che sia necessario intervenire al piu’ presto con delle assunzioni che possano quantomeno dare respiro a tutti i professionisti che devono divedersi tra i reparti e il pronto soccorso. Il presidente Oliverio ha dimostrato, sin dal suo insediamento, di voler affrontare con celerita’ la questione e ha chiesto con forza al governo un’accelerata per la nomina del Commissario per la sanita’, cosi’ che si possa finalmente ristrutturare l’intero settore sul quale gravano le scelte indecenti compiute sino ad oggi dal governo nazionale e da quello regionale della scorsa legislatura”. Ancora il capogruppo di “Oliverio Presidente”: “A questo proposito, come avrete di certo rilevato, in queste ultime settimane mi sono esposto personalmente per denunciare il tentativo vergognoso di barattare la salute dei calabresi con poltrone e potere. Chi fino ad oggi ha sfruttato a proprio uso e consumo la gestione della sanita’ in Calabria, soprattutto a Cosenza, dovra’ rassegnarsi: c’e’ una nuova classe politica che vuole voltare pagina e chiudere un capitalo vergognoso di clientela e malaffare che ha offeso la professionalita’ di tutti voi che quotidianamente dedicate il vostro impegno per garantire servizi essenziali ai cittadini”. In conclusione, Greco, asserendo che “domani in tanti sposeranno la causa dello sciopero, ma solo a parole”, propone un incontro con una rappresentanza di medici ed operatori per un confronto sulle problematiche sanitarie e per farsi “portavoce delle proposte in Consiglio regionale”.