Soveria Mannelli (Cz) – Il presidente del Comitato Pro Ospedale del Reventino, il dottor Antonio Maida, ha presentato un esposto al Prefetto di Catanzaro, il dottor Raffaele Cannizzaro, per segnalare, quella che definisce “una pericolosa criticità riguardante l’assenza del medico radiologo presso la struttura ospedaliera di Soveria Mannelli”. “La struttura è priva del professionista – scrive Maida – poiché posto in pensione, la figura medica resta sguarnita, prioritariamente per quanto riguarda le ecografie, competenza assoluta del medico radiologo”. “il problema – spiega – riguarda più che altro il Punto di Primo Intervento (Pronto Soccorso), che resta privo di tale ausilio, quanto mai imprescindibile per diagnosi immediate che da tale assenza potrebbe generare una non congrua definizione di moltissimi casi in cui si renda necessaria un’indagine esplorativa, soprattutto per quanto riguarda la chirurgia addominale”. Il dottor Maida fa riferimento anche al caso di malasanità verificatosi ieri all’ospedale di Tropea, “dove – scrive – l’impossibilità di avere l’ausilio di una indagine ecografica ha cagionato l’ennesimo caso di malasanità”. “Nel caso in oggetto – prosegue – la denuncia alla magistratura è stata inoltrata dal sig. Massimo Girtanner, coordinatore cittadino di Milano di Fratelli D’Italia ex presidente del Consiglio zona 6, per il caso accaduto alla signora Gilda Rizzo, afferita nella struttura con dolori addominali, con valori ematici alterati e abbassamento importante dell’emoglobina. Una TAC fatta a Vibo, giorni dopo, rivela le gravissime condizioni della donna che evince una perforazione dell’intestino quando oramai è troppo tardi. Un’ecografia a Tropea fatta in tempi utili (nell’immediato) avrebbe salvato la vita alla donna. Il Girtanner ha interessato il ministro Beatrice Lorenzin per avviare dovute indagini”. “Questo Comitato, – conclude – con la presente intende porre l’attenzione su questa pericolosa assenza del radiologo a Soveria Mannelli al fine di evitare potenziali ed ulteriori casi di malasanità (simili a quello di Tropea), evidenziando come il Pronto Soccorso sia privo della più fondamentale consulenza diagnostica”.