Catanzaro: Settimana della bonifica e irrigazione dal 16 al 24 maggio

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Catanzaro – Si terrà dal 16 al 24 maggio la Settimana della Bonifica, organizzata dal Consorzio di Bonifica dello Ionio Catanzarese e che avrà come slogan “la Terra nutre, l’Uomo la divora” che, predisposto dall’Associazione Nazionale Consorzi per la Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI), ricorda che vi è la “necessità di un nuovo modello di gestione del territorio, ad iniziare dallo stop alla continua cementificazione e una maggiore oculatezza nell’utilizzo delle risorse naturali”. La settimana comprenderà una serie di eventi e di incontri per sensibilizzare i cittadini sui problemi della difesa idrogeologica, gestione e tutela delle acque, salvaguardia ambientale ed energie rinnovabili, oltre che sull’attività del Consorzio di Bonifica e Irrigazione. Nei giorni precedenti, come prologo della settimana, si è svolto un incontro nel Salone delle Bonifiche sul Tema: “ Piano Dissesto idrogeologico bonifichiamo la Calabria: la sinergia con i Comuni” che ha visto presenti Amministratori Regionali, Provinciali ed i sindaci dei Comuni del comprensorio, insieme ad associazioni di categoria e sindacati. Nella settimana, si svolgeranno passeggiate e visite guidate con incontri e momenti di confronto e approfondimento tra i quali sono da annoverare due corsi sul dissesto idrogeologico e sulla progettazione delle reti irrigue che avranno come docenti esperti dell’Unical di Cosenza e sono rivolti anche all’esterno. Di rilievo anche un incontro programmato con associazioni ambientaliste, culturali e sociali svolto in collaborazione con l’Ufficio della Diocesi di Catanzaro – Squillace per la salvaguardia del creato. “La settimana della Bonifica, sarà anche una occasione utile di dibattito sull’ultimo rapporto dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) sul dissesto idrogeologico che come certifica l’Istituto – commenta il presidente del consorzio Manno – emerge che in Calabria, il 45,8 per cento dell’intera superficie è stata alterata direttamente o indirettamente dalla mano dell’uomo: abitazioni, infrastrutture, collegamenti viarie, strutture pubbliche e private; ed ancora che 159.611 abitanti calabresi (il numero più alto di ogni singola regione) è esposto a frane e ben 77251 calabresi sono esposti ad alluvioni. Uno scenario di estrema fragilità del territorio – conclude – che rende l’azione dei Consorzi di Bonifica di sconvolgente attualità per l’indispensabile attività di custodia, valorizzazione e dei servizi che riconsegna al territorio”.