Corigliano: Unione Mediterranea partecipera’ a manifestazione contro trivellazioni

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Corigliano Calabro – Il Circolo Territoriale “Federico II” di Unione Mediterranea parteciperà alla manifestazione di sabato 28 marzo a Corigliano Calabro contro le trivellazioni nel mar Ionio. La manifestazione partirà alle ore 9,00 dal parco comunale Fabiana Luzzi di Corigliano Scalo e avrà termine in piazzetta Portofino di Schiavonea. Il Circolo Territoriale ha deciso di aderire e partecipare alla manifestazione perché “in un periodo economico in cui le uniche risorse rimaste alla Calabria per sperare nel futuro sono l’agricoltura ed il turismo, lo Stato decide di distruggerle per sempre permettendo la trivellazione selvaggia di mare e coste”. Il circolo di Unione Mediterranea si chiede “cosa ne ricaverebbe la Calabria? Solo qualche centinaio di posti di lavoro in cambio della miseria del 7% delle royalties, della perdita di un numero maggiore di posti di lavoro in agricoltura (unico settore che sta facendo registrare un aumento dell’occupazione) e nel turismo, e della distruzione dell’ambiente come già avvenuto in Basilicata”. “Il Governo Renzi, – continua il circolo in un comunicato – per riuscire nel proprio intento distruttivo, ha varato il decreto “sblocca Italia” che impedisce incostituzionalmente alle Regioni di esprimere il loro parere in materia”. “Dobbiamo farla finita – aggiunge – una volta per sempre di accettare questo modo coloniale di trattare la Calabria ed il Sud in generale, e solo con una grande manifestazione di massa è possibile mandare al Governo un messaggio chiaro ed inequivocabile: la Calabria vuole decidere da sola il proprio futuro, non vuole più subirlo come ha fatto per 154 anni”. Unione Mediterranea invita, quindi “tutta la popolazione calabrese a partecipare, ad uscire dalle proprie case, a riprendersi la dignità e la vita futura dei loro figli. Che sia una memorabile giornata di costruzione pacifica del futuro della Calabria e di rivincita per le tante sconfitte sociali, politiche ed economiche subite. L’alternativa è solo dolore e morte, ognuno si metta la mano sulla coscienza”.